“Imprese e lavoratori non possono essere lasciati da soli”. È il monito espresso dalla Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine, Marina Calderone, che in un’intervista alla web tv di categoria ha riassunto tutte le proposte suggerite in una lettera al Presidente del Consiglio Conte per sostenere le famiglie, i lavoratori e le imprese di tutta Italia, a seguito dei provvedimenti adottati per contenere l’emergenza Coronavirus. In primo piano le misure per le imprese. Necessario, secondo la Presidente, non solo sospendere gli adempimenti e i versamenti tributari in tutta Italia, ma anche estendere le tutele alle micro imprese (con meno 5 dipendenti), che in questo momento non possono attingere a strumenti di cassa integrazione o di sostegno al reddito come le realtà aziendali più grandi. Nonché finanziare la cassa integrazione con procedure efficaci, semplici e tempestive, trasmissibili in via telematica e senza accordo sindacale. Tra gli interventi proposti all'Esecutivo anche la proroga del DURC, la non emissione di avvisi bonari e note di rettifica da parte degli Istituti previdenziali e lo slittamento di quelli già emessi. “I professionisti sono a disposizione delle imprese e dei lavoratori, ma sono bisognosi di una P.A. comprensiva, che non utilizzi procedure ordinarie che necessitano della presenza fisica delle persone nei luoghi di lavoro o di controllo”, ha concluso la Presidente ricordando l’obiettivo comune da perseguire: una serena ripresa delle attività.
Leggi la lettera al Presidente Conte
Rassegna web: linkiesta.it - edotto.com - eutekne.info - investireoggi.it - iusletter.com - oggitreviso.it