Approda in Gazzetta Ufficiale n. 29 il decreto sul taglio del cuneo fiscale (decreto-legge 5 febbraio 2020, n. 3 “Misure urgenti per la riduzione della pressione fiscale sul lavoro dipendente”) che interesserà direttamente non solo i lavoratori dipendenti del privato, ma anche la stragrande maggioranza dei dipendenti pubblici con redditi annui fino a 40mila euro. La platea dei beneficiari, dunque, aumenta di 4,3 milioni di persone, passando da 11,7 milioni (beneficiari del bonus Renzi) a circa 16 milioni di lavoratori.
In totale, per la riduzione del cuneo fiscale sugli stipendi dei lavoratori dipendenti, sono stati stanziati 3 miliardi di euro per il 2020 in attuazione della Legge di Bilancio per il 2020 (legge 27 dicembre 2019, n. 160). Con l’articolo 1 del provvedimento (Trattamento integrativo dei redditi di lavoro dipendente e assimilati), dal 1° luglio 2020, il bonus di 80 euro aumenterà a 100 euro mensili per chi ha un reddito annuo fino a 26.600 euro lordi mentre coloro che percepiscono un reddito da 26.600 euro a 28.000 euro, beneficeranno di un incremento di 100 euro al mese in busta paga. Fino al 31 dicembre 2020 - si legge nel decreto - il bonus complessivo per i redditi fino a 28mila euro sarà di 600 euro mentre per gli anni a partire dal 2021 il bonus passerà a 1.200 euro per ogni anno. Dai 28mila ai 40mila euro di reddito, invece, è prevista una detrazione fiscale equivalente a 480 euro per i 6 mesi del 2020, che decresce fino a 80 euro per un reddito di 35mila euro lordi e scende ulteriormente fino a zero per il reddito di 40mila euro annui.
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