Venerdì, 16 Novembre 2018 14:09

Se fermiamo investimenti e infrastrutture siamo un Paese bloccato

Nel Nord locomotiva d’Italia e dell’elettorato della Lega “inizia a serpeggiare qualcosa di più del malumore per il governo del ‘non cambiamento’”: a scriverlo è l’Huffington Post in un articolo dello scorso 12 novembre dedicato ad analizzare le ragioni del fronte, sempre più coeso, di opposizione interna alla forza di governo, nato fra le fila degli esponenti del tessuto produttivo veneto ed alimentato dall’insoddisfazione per le politiche frutto dell’alleanza con il M5S.

“Il primo scricchiolio – è scritto nell’articolo - è arrivato in autunno, con la lettera dei 600 imprenditori veneti contro il decreto dignità”. Ora anche le grandi opere e le infrastrutture rischiano di essere un altro “nodo dolente” per la Lega. Ad intervenire sul tema è Rosario De Luca, Presidente della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, che sottolinea il valore degli investimenti infrastrutturali per il Nord e non solo.

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