In vigore dal 14 giugno le principali disposizioni contenute nella legge n.81/2017 recante "Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l'articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato". Con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del Jobs Act autonomi si dà il via a maggiori tutele per i lavoratori autonomi e alle novità in materia di fisco, rapporti con la P.A. e welfare.
Sono già applicabili, ad esempio, gli interessi di mora se sono trascorsi 30 giorni dal termine per effettuare il pagamento della prestazione professionale, ma anche lo stop alla modifica unilaterale del contratto, al recesso senza preavviso e ai pagamenti oltre i 60 giorni così come le norme riguardanti il lavoro agile.
Si dovrà, invece, aspettare l'emanazione di un atto amministrativo da parte dell'Inps per rendere operative alcune tutele per i lavoratori autonomi iscritti alla Gestione Separata ovvero per l’estensione del congedo parentale da 3 a 6
mesi per entrambi i genitori; l’accesso all’indennità di maternità anche se si continua a lavorare e la sospensione dei contributi in caso di malattia o infortunio gravi.
Entro un anno, inoltre, dovranno essere attuate le quattro deleghe contenute nella legge che riguardano la riduzione dei requisiti per le prestazioni di maternità e dell’indennità di malattia per gli iscritti alla Gestione Separata Inps, la possibilità di estendere alcuni atti pubblici agli iscritti agli Ordini e Collegi professionali e le prestazioni di welfare delle Casse previdenziali.
Notizie correlate: A Pesaro per discutere del lavoro che cambia - Jobs Act autonomi, le novità affrontate in un convegno a Sassari - Lavoro autonomo, tutte le novità della legge delega