Con l'approvazione in Senato della riforma del lavoro autonomo i professionisti iscritti agli ordini e collegi professionali svolgeranno sempre più compiti e funzioni sussidiarie per conto dello Stato.
La delega al governo, contenuta nell’articolo 5 del Jobs Act autonomi, prevede infatti, entro 12 mesi dall’entrata in vigore della legge, l'emanazione di uno o più decreti legislativi di semplificazione delle attività delle amministrazioni pubbliche attraverso l'individuazione degli atti che possono essere rimessi alle professioni in relazione al loro carattere di terzietà.
Nell'articolo a pag. 41 di Italia Oggi7, disponibile nel servizio quotidiano di rassegna stampa nazionale per i Consulenti del Lavoro iscritti a www.ful.cloud, vengono riassunte le proposte della Categoria in materia di sussidiarietà tra le quali l'obbligatorietà dell’AsseCo nelle gare d’appalto tramite una previsione normativa che costituirebbe "un importante strumento di snellezza in materia lavoristica e previdenziale". Nel pezzo di Gabriele Ventura è consultabile anche una tabella riassuntiva di tutte le attività sussidiarie già affidate agli Ordini. Tra quelle svolte dai Consulenti del Lavoro, ad esempio, il rilascio del Durc e il data entry Inps; le comunicazioni obbligatorie e la tenuta del libro unico del lavoro; le funzioni previste dal Jobs Act per l'assistenza davanti alle commissioni di certificazione dei contratti e conciliazione; il rilascio del visto di conformità e l'asseverazione dei dati contabili delle aziende in materia di antiriciclaggio; la trasmissione telematica delle dichiarazioni redditi e l'assistenza tecnica nel processo tributario.
DDL 2233 Jobs Act autonomi
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