La figura del Consulente del Lavoro nei prossimi anni - tratteggiata dalla Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Marina Calderone, nel suo intervento di chiusura del 9° Congresso Nazionale – trova la sua caratterizzazione in una serie di nuove funzioni e competenze che devono essere valorizzate al meglio dalla Categoria.
Dal palco del Teatro Augusteo di Napoli, durante la giornata conclusiva del 9° Congresso, la Presidente ha annuniciato l'incontro del Cup, previsto per mercoledì 3 maggio, con il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti, per rivendicare la necessità di reintrodurre l’equo compenso, argomento caldo e divenuto centrale per i professionisti e per le prestazioni da essi svolte.
"Se lavoro autonomo e lavoro subordinato hanno una medesima pari dignità, è impensabile non prevedere una base normativa per la remunerazione dei professionisti. Cosi come esiste la parte economica dei Contratti collettivi dei lavoratori dipendenti, alla medesima stregua è indispensabile prevedere un “equo compenso” per i professionisti ordinistici", ha dichiarato la Presidente. Oltre a ribadire ai congressisti le opportunità di crescita della professione, illustrati i vari progetti che la Categoria ha deciso di portare avanti. In questa direzione, ad esempio, il percorso, in collaborazione con Anpal Servizi, di formazione specialistica sul welfare aziendale e innovazione organizzativa rivolta agli iscritti all’Ordine Nazionale; la regolamentazione dell'Asse.Co.; e la necessità piattaforma comune per creare una vera e propria rete tra i Consulenti del Lavoro.
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