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Mercoledì, 12 Aprile 2017 07:54

Abusivismo professionale: segnalare agli Ordini le irregolarità

Il socio amministratore di un Centro di elaborazione dati è stato condannato in 1° grado dal Tribunale penale di Pesaro a 5 mesi di reclusione e al risarcimento delle spese nei confronti del Consiglio provinciale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro di Pesaro-Urbino, che si era costituito parte civile nel procedimento, oltre che al risarcimento dei danni d'immagine nei confronti della Categoria. "Una sentenza importantissima - ha sottolineato il Segretario del Consiglio nazionale dell'Ordine, Sergio Giorgini, in un'intervista in web tv - che mette in evidenza come l'attività riservata in materia di lavoro debba essere svolta esclusivamente dai professionisti iscritti agli Ordini ed in particolare dai Consulenti del Lavoro".

Giorgini ha poi invitato gli iscritti a vigilare e a denunciare agli Ordini provinciali di appartenenza tutte quelle situazioni riguardanti l'esercizio abusivo della professione per tutelare la fede pubblica e le attività svolte dai professionisti regolarmente iscritti all'albo. "Le attività riservate - ha concluso - non sono svolte a tutela dei professionisti, ma di tutti i clienti, pubblici e privati, a cui si rivolgono i professionisti stessi".

Sulla sentenza del Tribunale di Pesaro ricordiamo il parere n.4/2017 della Fondazione Studi Consulenti del lavoro.

Guarda l'intervista

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