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Giovedì, 12 Gennaio 2017 15:22

Fondi europei, in Italia frodi per 365 milioni di euro

365 milioni di euro tra irregolarità e frodi al bilancio europeo accertati in Italia per l'anno 2015 dalla Corte dei Conti. Di questa ingente somma, ben 199 milioni sono additati alle regioni e 174 milioni a quelle del Sud con la Sicilia in testa.Ad essere saccheggiati sono soprattutto i fondi europei, primo fra tutti il Fondo europeo per lo sviluppo regionale (Fesr), sul quale pendono complessivamente 242,2 milioni di euro, l'80% di derivazione regionale. E tra questi sempre la Sicilia, che da sola somma 95 milioni, il 90% di tutte le pendenze regionali.

Al secondo posto nella classifica dei Fondi saccheggiati il Fondo sociale europeo (Fse), con 73 milioni di euro sotto osservazione, ma ben 71,3 milioni sono ancora una volta imputati alla popolazione siciliana per progetti risalenti alla programmazione 2000-2006 "per i quali sono pendenti procedimenti penali". Al terzo posto, secondo al Corte dei Conti, le frodi nel settore appalti, definito "un'area a elevata sensibilità per la presenza di errori e irregolarità", seguito dal settore ricerca e innovazione attraverso i Fondi dei Pon (Programmi operativi nazionali) - soprattutto per quanto riguarda agricoltura e pesca - ed i Fondi per la riqualificazione professionale.   

La magitratura contabile nella sua Relazione annuale 2016, inviata a fine anno al Parlamento, ha espresso fortemente la necessità di contrastare in modo tempestivo e deciso le frodi e le irregolarità che danneggiano il bilancio europeo "avviando un'efficace azione di recupero delle somme perdute per garantire che tali risorse siano dedicate ai principali obiettivi posti dall'Unione, quali lo sviluppo del territorio e la creazione di posti di lavoro".

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