Dal prossimo 15 ottobre e fino al 15 dicembre 2023, le imprese e gli organismi di ricerca che intendono realizzare progetti di comune interesse europeo che promuovono la ricerca, lo sviluppo e l'innovazione sulla microelettronica e le comunicazioni, con l’obiettivo di accelerare la transizione verde e digitale, potranno inviare al Ministero delle Imprese e del Made in Italy un’apposita istanza per accedere all’intervento agevolativo “IPCEI Microelettronica 2”. La misura segue e integra il primo IPCEI ("Importanti progetti di comune interesse europeo") a sostegno della ricerca e dell'innovazione nel settore della microelettronica, approvato dalla Commissione europea nel dicembre 2018, ed è gestita dallo stesso Ministero con una dotazione finanziaria di 450 milioni di euro a valere sul PNRR, nell’ambito della Missione 4 “Istruzione, formazione, ricerca”, Componente 2 “Dalla ricerca all’impresa”, Investimento 2.1 “Importanti progetti di comune interesse europeo (IPCEI)”. Secondo quanto riportato nel decreto del Mimit 4 settembre 2023, in attuazione del decreto 27 giugno 2022, possono accedere alle agevolazioni i soggetti nazionali coinvolti nell’ambito del secondo IPCEI autorizzato dalla Decisione della Commissione europea C(2023) 3817 final dell’8 giugno 2023 a 14 paesi membri dell’UE per la realizzazione dei citati progetti (Austria, Cechia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Romania, Slovacchia e Spagna). Per l’erogazione dei contributi – si legge in una nota del Dicastero – i beneficiari sono tenuti a presentare le relative domande trasmettendo la documentazione di supporto, corredata degli allegati previsti dal decreto. Per ulteriori informazioni e chiarimenti, le imprese destinatarie dell'intervento potranno contattare l'indirizzo e-mail attuazione.ipcei@mimit.gov.it oppure consultare le Faq che saranno pubblicate prossimamente sul sito del Ministero.
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