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Venerdì, 06 Luglio 2018 15:00

Boeri: quota 100 e riduzione dei migranti aumentano i costi

Quota 100 imporrà "impegni ingenti" e avrà "effetti immediati" sull'aumento della spesa pensionistica e del debito nei confronti delle generazioni future di lavoratori. Inoltre, ripristinando le pensioni di anzianità con questa misura o con 41 anni di contributi il numero di pensionati crescerebbe enormemente rispetto a quello dei lavoratori. Queste le perplessità sollevate dal Presidente dell'Inps, Tito Boeri, sulle ipotesi di riforma del sistema pensionistico discusse in occasione del Festival del Lavoro 2018

Ma gli scenari più preoccupanti, secondo il Professore, riguardano la sostenibilità del sistema pensionistico e il declino demografico che potrebbero verificarsi con una riduzione dei flussi migratori regolari. "Mettiamo pure che gli italiani ricomincino a fare figli", ha ipotizzato. "Ci vorranno almeno vent'anni prima che queste persone comincino a pagare i contributi, mentre avere più immigrati regolari ci permette fin da subito di avere dei flussi in ingresso nel nostro mercato del lavoro, dei flussi contributivi significativi", ha sottolineato.

Nel corso del suo intervento Boeri ha annunciato che a breve sarà siglato un accordo sulla rappresentanza con le organizzazioni sindacali e con Confindustria, che conterrà "misure oggettive della rappresentanza delle organizzazioni dei lavoratori", dando così sostanza al contratto da queste sottoscritto. L'accordo consentirà, inoltre,  all'Inps di applicare i minimi contributivi in rapporto ai livelli retributivi stabiliti dal contratto e di "risparmiare in agevolazioni e altri interventi, previsti solo per le imprese che rispettano quel tipo di contratto", con effetti positivi sul bilancio dell'Istituto.

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