I Consulenti del Lavoro rientrano a pieno titolo tra i soggetti obbligati agli adempimenti in materia di antiriciclaggio a seguito delle modifiche apportate al D.Lgs. 231/2007 dal D.Lgs. 90/2017. A illustrare il tema in un video per la web tv di Categoria, Massimo Braghin della Fondazione Studi. “L’adempimento - spiega - consiste nell’adeguata verifica della clientela che avviene attraverso l’acquisizione di documenti d’identità, visure o altra documentazione che devono essere acquisite da parte dei Consulenti del Lavoro prima di procedere con l'esecuzione del mandato conferito, quindi prima dell'esecuzione dell'incarico". Ma il Consulente del Lavoro - avverte Braghin - dovrà anche essere in grado di riconoscere il titolare effettivo dell'impresa o del libero professionista, oltre ad effettuare dei monitoraggi periodici e ad attribuire al cliente delle classi di rischio. Per concludere, Braghin si sofferma su cosa dovrà fare il Consulente nei casi di rischio di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo e sulla segnalazione da inviare alla UIF per operazioni sospette.
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