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Venerdì, 18 Maggio 2018 14:48

Smart working, falsa partenza

Ad un anno dall’approvazione della L. 81/2017 che ha introdotto lo “smart working”, i risultati non sono ancora quelli sperati. Per avere un adeguato supporto nella determinazione dei contenuti necessari all'accordo per il lavoro agile (organizzazione, norme di sicurezza, disciplina delle modalità di controllo) le aziende, soprattutto quelle più piccole, devono rivolgersi ad un professionista che garantisca un apporto qualificato, spiega Pasquale Staropoli, esperto della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, su  “Libero Quotidiano”. 

A contribuire, poi, alla falsa partenza dello smart working, secondo l’esperto, “il ritardo nell’emanazione del decreto per fruire delle agevolazioni” che ha ritardato le decisioni aziendali. Così come l’atteggiamento diffidente dei lavoratori che “leggono nell’allontanamento dal luogo di lavoro un elemento negativo per il loro futuro. Mentre le aziende – sottolinea Staropoli - hanno bisogno di adattarsi alla novità”.

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