Il Ministero dello Sviluppo Economico con la circolare direttoriale numero 178136/2018 del 16 aprile ha reso note le condizioni di utilizzo e i criteri di valutazione delle domande di agevolazione per le quali è previsto il cofinanziamento dal Programma operativo nazionale “Imprese e competitività 2014-2020” FESR (denominato anche PON IC). Tra gli strumenti attuativi prioritari del PON IC rientrano gli interventi agevolativi ex lege 181/89 finalizzati alla riqualificazione delle aree di crisi industriali. A tale strumento sono state assegnate risorse pari a 80 milioni di euro destinate alle regioni meno sviluppate (Campania, Puglia, Basilicata, Sicilia e Calabria) nell’ambito dell’Asse III – Competitività Pmi.
Grazie a tali interventi di riqualificazion, che dovranno prevedere un programma occupazionale, è possibile cofinanziare programmi di investimento produttivo – anche per il miglioramento della sostenibilità ambientale dei processi produttivi – e progetti per l’innovazione dell’organizzazione, riguardanti unità produttive ubicate in territori caratterizzati da situazioni di crisi industriale oggetto di appositi accordi di programma o di altri accordi tra Amministrazioni centrali e Regioni. La circolare del MISE specifica quali saranno le attività economiche oggetto degli investimenti delle PMI delle Regioni interessate, i settori produttivi interessari e i criteri adottati per valutare le proposte progettuali.
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