La Legge di bilancio 2018 ha confermato, con alcune modifiche rispetto al passato, gli sgravi contributivi per le aziende che operano nel Mezzogiorno (Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia e Campania) e nelle aree in transizione (Abruzzo, Molise e Sardegna).
L’agevolazione, che nel corso del 2017 ha permesso l’assunzione di più di 120 mila lavoratori al Sud, consiste per l’anno in corso in uno “sgravio contributivo nella misura massima di 8.060 euro che viene concessa al datore di lavoro che assuma un lavoratore attraverso un contratto a tempo indeterminato, oppure che trasformi un rapporto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato” spiega Romano Benini, esperto della Fondazione Studi, in un video per la web tv. “Il beneficio – continua - è concesso per lavoratori che abbiano un’età compresa tra i 16 e i 24 anni e dai 25 anni in su a condizione che non abbiano avuto un rapporto di lavoro nei sei mesi precedenti alla domanda”. Inoltre, nel caso in cui il rapporto di lavoro a tempo indeterminato sia di somministrazione o di apprendistato (di mestiere o professionalizzante) anche nel caso di contratti part time. In questo caso infatti “l’’importo dello sgravio contributivo viene ridotto in modo proporzionale”.
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