Il 26 aprile 2017 la Commissione europea ha adottato la proposta di un pilastro europeo dei diritti sociali, destinato a servire da bussola per un nuovo processo di convergenza verso migliori condizioni di vita e di lavoro in Europa. Concepito principalmente per la zona euro, il pilastro è applicabile in realtà a tutti gli Stati membri dell'Unione che desiderino aderirvi. Esso di presenta in due forme giuridiche di identico contenuto: una raccomandazione della Commissione e una proposta di proclamazione congiunta del Parlamento, del Consiglio e della Commissione.
I 20 principi e diritti sanciti nel pilastro sono strutturati in tre categorie: pari opportunità e accesso al mercato del lavoro, condizioni di lavoro eque, protezione sociale ed inclusione. Alcuni dei principi e dei diritti contenuti nella proposta richiedono ulteriori iniziative legislative per poter essere messi in pratica. Il nuovo parere del Comitato Economico e Sociale Europeo sul pilastro europeo dei diritti sociali sarà incentrato sulla Comunicazione della Commissione "Istituzione di un Pilastro europeo dei diritti sociali" e sulla proposta di proclamazione interistituzionale sul pilastro prendendo in considerazione il documento di riflessione sulla dimensione sociale dell'Europa.
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