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Mercoledì, 20 Dicembre 2017 14:00

Equo compenso, ipotesi di calcolo

L’equo compenso per i professionisti è entrato in vigore il 6 dicembre 2017 con la pubblicazione in Gazzetta del Dl n.148/2017 per tutelare le prestazioni professionali svolte nei confronti dei committenti "forti" ovvero grandi società, banche, assicurazioni e Pubblica Amministrazione. L'obiettivo è impedire a questi soggetti di imporre ai professionisti compensi e condizioni stabilite in via unilaterale.

Per comprendere meglio come applicare questa tutela in parcella,"Il Sole 24 Ore" porta in esame tre diversi casi, nei quali il compenso viene misurato in base ai valori medi dei parametri giudiziali ministeriali stabiliti per le diverse categorie professionali. Per i Consulenti del Lavoro il riferimento è la legge n.46/2013. Nel frattempo è stato presentato un emendamento alla Legge di bilancio che modifica la norma contenuta nel decreto fiscale, inserendo un riferimento diretto ai parametri ministeriali ed eliminando sia il limite temporale dei 24 mesi per proporre l'azione di nullità sia la possibilità di "trattare" su alcune clausole vessatorie. Soddisfatta di questo intervento al testo la Presidente del Comitato unitario delle professioni, Marina Calderone, la quale auspica che la norma sia “propedeutica per un futuro ampliamento ad altri soggetti, come le Pmi”.

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