Nel corso di un’audizione alla Commissione parlamentare sul livello di digitalizzazione e innovazione della Pubblica Amministrazione, il Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, ha annunciato la possibilità di estendere la dichiarazione dei redditi precompilata anche alle partite Iva e di sostituire la Pec con l’identità digitale. Un ulteriore salto di qualità secondo il Fisco, che potrebbe realizzarsi dopo l’entrata in vigore della fatturazione elettronica tra privati, prevista per gennaio 2019.
"Siamo favorevoli a tutto ciò che modernizza il Paese – ha dichiarato sul Corriere della Sera il Vicepresidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine, Sergio Giorgini - ma non possiamo nasconderci che l’Italia non è l’Estonia, cioè la nazione più informatizzata e cablata d’Europa. Troppe le zone della nostra penisola senza internet o con un segnale debole. Per questo – ha continuato – è necessario faro uno studio di fattibilità preventivo sulla concreta possibilità di realizzazione del progetto. Ai piccoli e micro imprenditori italiani, già in gravi difficoltà economiche, non si possono anche aggiungere le difficoltà operative che nascerebbero con la fattura elettronica. Il progetto è condivisibile, ma è da attuare con gradualità e prudenza” ha concluso.
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