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Giovedì, 16 Novembre 2017 14:34

Il Calendario fiscale secondo i Consulenti del Lavoro

Al tavolo di confronto sulla semplificazione fiscale del 13 novembre scorso il Consiglio nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro ha presentato all'Agenzia delle Entrate alcune proposte che possono facilitare la gestione delle scadenze e degli adempimenti 2018 a cui devono dare seguito i contribuenti, le imprese ed i professionisti intermediari. Di seguito le proposte riguardanti il calendario fiscale. 

1. Certificazione unica
PROPOSTA: POSTICIPAZIONE DEL TERMINE DI TRASMISSIONE TELEMATICA ALL’AGENZIA DELLE ENTRATE DAL 7 MARZO AL 31 MARZO

Mantenere la data del 7 marzo, quale termine di presentazione telematica, crea criticità in quanto entro appena 7 giorni prima (28 febbraio) i sostituti d'imposta hanno la possibilità di procedere ai conguagli fiscali di fine anno, che hanno rilevanza ai fini dei redditi da certificare. Non si ritiene, inoltre, che il differimento del termine di scadenza abbia effetti negativi sulla gestione del 730 precompilato, in quanto la dichiarazione precompilata deve poter poggiare su basi solide, rappresentate proprio dai dati reddituali.

2. Modello 770
PROPOSTA: DIFFERIMENTO STABILE DEL TERMINE DI SCADENZA DAL 31 LUGLIO AL 31 OTTOBRE

Si propone di fissare la data di presentazione al 31 ottobre dell’anno successivo al periodo d’imposta di riferimento. L’attuale scadenza, fissata al 31 luglio, coincide con numerosissimi adempimenti fiscali che sono, oltretutto, quelli notoriamente più importanti, complessi e delicati. Il 770 è un modello dal quale non conseguono liquidazioni d’imposta e dunque non produce alcuna conseguenza in termini di gettito, né per i controlli. Inoltre, i dati reddituali sono già stati dichiarati con la certificazione unica.

3.  Modello redditi persone fisiche, società di persone e società di capitali
PROPOSTA: CONDIVISIONE DELL’ATTUALE SCADENZA GENERALE DEL 30 GIUGNO OVVERO DEL 30 LUGLIO CON MAGGIORAZIONE DELLO 0,40% CON PREVISIONE DI DIFFERIMENTO AUTOMATICO DI TALI TERMINI IN CASO DI RITARDO DA PARTE DELL’AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA NELLA ELABORAZIONE DEI MODELLI UFFICIALI E DEI MODULI DI CONTROLLO ENTRATEL NECESSARI AL CALCOLO E LIQUIDAZIONE DELLE IMPOSTE

Tale proposta è finalizzata a fornire un quadro di certezze stabile nel tempo, evitando la costante necessità di chiedere proroghe di termini ed evitare gravi disagi ai contribuenti e ai professionisti.

4.  Imu, Tasi, addizionali all’Irpef e altri tributi locali
FAR COINCIDERE LE SCADENZE DI DICHIARAZIONE E VERSAMENTO DEI TRIBUTI LOCALI CON QUELLE PREVISTE PER LE DICHIARAZIONI DEL MODELLO REDDITI. CREARE UNO STANDARD UNIFICATO PER LA GESTIONE DELLE INFORMAZIONI CONTENUTE NELLE DELIBERE COMUNALI

Raggruppamento degli adempimenti IMU ed altri tributi locali la cui base imponibile è analoga, unitamente al modello Redditi, intendendo far coincidere il pagamento del tributo con il pagamento delle imposte scaturenti dalla liquidazione della dichiarazione dei redditi. Tale forma di semplificazione consentirebbe un duplice beneficio: il primo, a favore dei professionisti, di evitare la duplicazione di adempimenti nei confronti dello stesso contribuente; il secondo, una certezza di debito del contribuente e la possibilità di poter compensare, in automatico, eventuali crediti derivanti dal modello Redditi.  Inoltre, si segnala che esigenze di semplificazione sussistono con particolare riferimento agli adempimenti relativi ai tributi comunali (IMU, TASI e TARI). Le informazioni necessarie (delibere comunali contenenti aliquote e detrazioni) vengono pubblicate dai Comuni senza alcuno standard. Si propone, pertanto, di estendere anche ai Comuni modalità uniformi di comunicazione telematica di tali dati, al fine di consentire ai contribuenti e alle software house il prelievo automatizzato delle informazioni utili per l’assolvimento degli adempimenti relativi al pagamento dei tributi locali.
In tal modo, oltre a rendere più semplice a contribuenti e professionisti l’accesso all’adempimento tributario, si otterrà una riduzione degli errori presenti nell’Anagrafe tributaria del nostro Paese.

5. Proroga tempi di gestione relativi allo “scarto” delle dichiarazioni fiscali
PROPOSTA: PROROGA DA 5 A 30 GIORNI IL TERMINE PER IL RINVIO DELLE DICHIARAZIONI “SCARTATE”

Modificare in 30 giorni il termine attualmente stabilito in 5 nell’ipotesi di “scarto” delle dichiarazioni fiscali inviate telematicamente. L’attuale termine di 5 giorni rende, infatti, estremamente difficoltoso procedere alla correzione essendo necessario anche il coinvolgimento del contribuente al fine della sottoscrizione del reinvio.

Leggi le altre proposte di semplificazione fiscale presentate all'Agenzia Entrate

Rassegna stampa: Italia Oggi 15.11.2017

Rassegna web: adnkronos.com - siciliainformazioni.com - affaritaliani.it - sicilia24h.it - ipsoa.it