"Siamo espressione di un progetto di categoria che ha antiche origini e che ha saputo valorizzare l'unità tra tutte le componenti istituzionali e sindacali. Il Consiglio nazionale rappresenta i suoi iscritti e Consigli provinciali, ma il progetto di categoria è sostenuto dal sindacato unitario, dall'associazione nazionale giovani consulenti del lavoro e dall'Ente di previdenza. Le nostre strutture lavorano congiuntramente per portare ogni giorno benefici agli iscritti e riportare le esigenze che ci trasmettono i territori ed i singoli iscritti". Così la Presidente Marina Calderone a margine della cerimonia di insediamento del nuovo Consiglio nazionale dell'Ordine dei Consulenti del lavoro, che l'ha confermata al vertice della Categoria per il quinto mandato consecutivo.
Per il triennio 2017-2020 il Consiglio nazionale lavorerà per affermare sempre più il ruolo del Consulente del Lavoro nel mondo del lavoro e delle imprese. "Siamo professionisti sempre più strategici per lo sviluppo del business d'impresa", ha sottolineato la Presidente ricordando che negli ultimi tre anni il numero di aziende assistite dai Consulenti del Lavoro è aumentato di 2.500 unità. Da qui la necessità, secondo la Presidente, di essere coerenti con questa responsabilità puntando sull'alta formazione degli iscritti e sulla valorizzazione delle competenze e delle funzioni aggiuntive alla Legge 12/79 acquisite nel tempo: dalla deflazione del contenzioso in materia di lavoro e tributaria all'asseverazione della regolarità contributiva e retributiva delle imprese; dalla gestione della consulenza previdenziale alla valorizzazione delle risorse umane d'impresa anche attraverso misure di welfare aziendale. Funzioni che ciascun iscritto potrà valorizzare attraverso strumenti formativi e piattaforme tecnologiche che il Consiglio nazionale, assieme alle altre componenti di categoria, metterà a disposizione.
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