La Consulta ha ritenuto legittima la perequazione delle pensioni relative al periodo 2012-2015. Il responso è giunto ieri in risposta al blocco attuato nel biennio 2012-2013 dalla stessa Corte costituzionale sugli assegni pensionistici di importo superiore ai 1.405 euro (pari a tre volte il minimo). Gli aumenti sulle pensioni saranno, quindi, ridotti perché realizzano «un bilanciamento non irragionevole tra i diritti dei pensionati e le esigenze di finanza pubblica».
Nell'articolo a pag. 33 di Italia Oggi a firma di Daniele Cirioli, disponibile nel servizio quotidiano di rassegna stampa nazionale per tutti i Consulenti del Lavoro iscritti al portale della Fondazione UniversoLavoro, si ricostruisce la vicenda delle rivalutazioni partendo dalla disciplina introdotta dalla Legge finanziaria 1999 e dagli aumenti attribuiti a partire dal 2001, passando poi alla rivalutazione imposta dalla Legge Fornero nel 2012 e alla censura della Consulta con la sentenza n.70/2015.
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