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Venerdì, 20 Ottobre 2017 16:12

Ape sociale: quasi il 65% delle domande respinte

Quasi il 65% delle domande per l’accesso all’Ape sociale sono state respinte dall'Inps. Non solo, anche il 70% delle domande per la pensione anticipata riservata ai lavoratori precoci non hanno avuto esito positivo. In pratica, su 66 mila istanze inoltrate, 44.306 sono state rimandate al mittente. I dati, annunciati ieri dal Direttore Generale Inps, Gabriella Di Michele, nel corso di un’audizione presso la Commissione Lavoro alla Camera dei Deputati e riportati da Italia Oggi, si riferiscono all’esame effettuato dall’Istituto prima delle nuove indicazioni fornite dal Ministero del Lavoro in risposta alla richiesta di chiarimenti avanzata dall’Inps.

La precisazione giunge dallo stesso Dicastero di Via Veneto, che aveva chiesto di favorire la piena utilizzazione delle due misure, anche in virtù di quanto previsto dalla bozza della legge di bilancio 2018 che amplia la platea dei beneficiari con particolare riferimento alle lavoratrici con figli e ai lavoratori disoccupati a seguito della conclusione di contratti a tempo determinato. L'Inps dovrà, a questo punto, riesaminare le istanze che dovrano poi passare al vaglio del Ministero. 

Il Direttore Generale ha, poi, annunciato che, in queste condizioni, la platea coinvolta sarà molto esigua rispetto alle risorse finanziarie a disposizione. Per allargare il numero di destinatari, oltre alla rivalutazione delle domande sulla base dei nuovi indirizzi ministeriali, secondo la Di Michele è necessario semplificare le procedure di accesso attraverso un utilizzo più esteso delle autocertificazioni in merito alla documentazione da allegare alla domanda.

Nell'articolo a pag. 35 di Italia Oggi, disponibile nel servizio quotidiano di rassegna stampa nazionaleper tutti i Consulenti del Lavoro iscritti al portale della Fondazione UniversoLavoro, sono illustrati in dettaglio i numeri relativi alle due misure, le istanze accolte e respinte e le motivazioni annesse.

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