I lavoratori precoci che hanno fatto domanda per la pensione anticipata e chi ha fatto richiesta per l'ape sociale riceverà dall'Inps la comunicazione con la quale certifica il diritto alle prestazioni, calcolato sulla base della prossimità al requisito anagrafico per l'accesso alla pensione di vecchiaia. L'Inps ha infatti completato le verifiche sulle domande di accesso ai due benefici e si appresta a comunicare i risultati del monitoraggio ai Ministeri vigilanti entro il prossimo 25 ottobre, in occasione delle Conferenze dei servizi.
Nel frattempo, il Ministero del Lavoro ha fornito nuove interpretazioni all'Istituto di previdenza nazionale sull'accesso ai due trattamenti per chi si trovi in stato di disoccupazione a seguito di cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa o risoluzione e per i lavoratori dipendenti addetti a lavori particolarmente pericolosi o rischiosi. Per quest'ultima categoria di soggetti, il Ministero ha chiarito che sarà adeguato un protocollo che permetterà di armonizzare i dati informativi di tutte le pubbliche amministrazioni interessate.
Con questi chiarimenti ministeriali, l'Inps potrà applicare l'ape sociale e il pensionamento anticipato ai precoci nella maniera più estesa possibile, con la possibilità di rivedere anche in autotutela le decisioni già assunte.
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