La legge sulla concorrenza stabilisce che le polizze sulla responsabilità professionale devono offrire un «periodo di ultrattività decennale della copertura» per le situazioni intercorse durante l'attivazione della polizza. La norma, però, fa «salva la libertà contrattuale delle parti», restringendo l'obbligo all'offerta di estensione e non alla sua inclusione nella polizza.
I Consulenti del Lavoro sono favorevoli all'adeguamento delle polizze per inserire la clausola dell’ultrattività decennale perché, come dichiara sul Il Sole 24 Ore il Segretario del Consiglio Nazionale dell'Ordine, Sergio Giorgini, si tratta di un obbligo necessario per fornire garanzie ai clienti ed ai professionisti e «per dare continuità della copertura per chi, per la crisi o altri eventi, si trova costretto a sospendere l’attività per un periodo limitato». «La giurisprudenza - continua il Segretario - è orientata nel ritenere che la prescrizione decorra non da quando l’errore è stato commesso, ma dalla sua scoperta. E nella nostra attività, questo può avvenire anche a distanza di anni». Se non si adeguano, dunque, le polizze a questo requisito «il contratto non sarebbe più idoneo in base al Dpr 138/2011».
Per contenere il rincaro della polizza per questo adeguamento, stimato con un +50%, il Consiglio nazionale ha annunciato l'aggiornamento della convenzione già attiva e, in futuro, una copertura di base a tutti gli iscritti all'Ordine.
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