L'occupazione dei giovani è la priorità del Governo. A ribadirlo il Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, durante l’incontro di ieri con i sindacati alla presenza del Presidente ANPAL, Maurizio Del Conte e del Consigliere economico di Palazzo Chigi, Marco Leonardi. I temi affrontati al tavolo riguardavano la decontribuzione strutturale per le assunzioni dei giovani, il rafforzamento del sistema duale e degli incentivi per il lavoro 4.0, le politiche attive e l'inserimento al lavoro di chi è stato coinvolto in una crisi industriale. Su quest'ultimo tema, in particolare, è stata discussa la possibilità di accedere all'assegno di ricollocazione anche per il lavoratore in cassa integrazione guadagni straordinaria su scelta dello stesso e previo accordo con le associazioni datoriali.
Ma è sull'occupabilità dei giovani che il Ministro e i sindacati si sono soffermati. "L'occupazione giovanile è una priorità", ha dichiarato Poletti. "La discussione sulla decontribuzione è aperta, - ha continuato - ma oggi abbiamo ribadito che bisogna lavorare anche sull'occupabilità dei ragazzi". Tra gli interventi in favore dell'occupazione, che potrebbero essere inseriti nella prossima Legge di bilancio, ci sarebbe il dimezzamento dei contributi per i primi tre anni per chi assume giovani con contratto a tempo indeterminato. Ma l'incentivo, con un tetto annuo massimo di 4mila euro per una fascia d'età che sarà decisa dal Parlamento, una volta entrato in vigore potrebbe essere permanente. Le aziende che avranno intenzione di usufruire dello sgravio, però, non dovranno aver licenziato nei sei mesi precedenti l'assunzione a tempo indeterminato del giovane, che non potrà essere licenziato nei sei mesi successivi.
Secondo quanto si legge sul sito del Ministero del Lavoro, il rilancio occupazionale dovrebbe avvenire, non solo con la decontribuzione "strutturale", ma anche con il rifinanziamento del programma "Garanzia Giovani", la messa a regime dell'alternanza scuola-lavoro per permettere alle imprese di assumere personale dotato di competenze tecniche e con l'introduzione di incentivi per le aziende che investono sulla formazione 4.0. Un contesto di interventi ampio che sarà approfondito successivamente con una serie di incontri per giungere ad un confronto politico-istituzionale nelle prossime due settimane.
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