Dallo scorso 10 luglio è in vigore la piattaforma telematica Inps per le prestazioni di lavoro occasionale disciplinate con il contratto di prestazione occasionale (per le Pubbliche Amministrazioni e le aziende con non più di 5 dipendenti a tempo indeterminato) e con il libretto di famiglia (per le persone fisiche). In fase iniziale potevano accedere alla piattaforma soltanto gli utilizzatori, ovvero i datori di lavoro che volevano richiedere l'attivazione di prestazioni occasionali per conto dei loro lavoratori. Dal 31 luglio, invece, come annunciato dall'Inps con la circolare n. 107/2017, anche gli intermediari - come i Consulenti del Lavoro - sono abilitati alla gestione dei nuovi voucher sulla piattaforma.
“A questo proposito è il caso di ribadire quanto già contenuto nella precedente comunicazione del CNO a proposito del rapporto di lavoro domestico", chiarisce Vincenzo Silvestri, Vicepresidente del Consiglio nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro, in un video per la web tv. Il riferimento è all' "importante circolare Inps - sottolinea - che ha accolto le tesi nelle quali abbiamo sempre sostenuto che anche l'attività del lavoro domestico rientrasse nella riserva di cui all'art. 1 della Legge n.12/79". L'Istituto, infatti, ha istituito anche per i lavoratori domestici il sistema delle deleghe previsto per le aziende cosicché anche i Consulenti del Lavoro possano farsi sottoscrivere una delega dai clienti interessati.
“È un’importante conquista - ribadisce Silvestri - perché afferma l’importanza della riserva anche nel lavoro domestico. Le varie associazioni ed i patronati, che non rientrano nelle casistiche previste dall’articolo 1 comma 4 della Legge n.12/79, non potranno più operare nei confronti dei clienti-datori di lavoro riguardo al lavoro domestico, perché inibiti in termine di profilazione da parte dell’Istituto” conclude il Vicepresidente invitando i Consulenti del Lavoro a segnalare eventuali abusi o storture.
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