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Giovedì, 20 Luglio 2017 14:48

Unità produttiva: la disciplina

Con il decreto legislativo n. 148 del 2015, riguardante il riordino degli ammortizzatori sociali, è stato definito il concetto di unità produttiva, utile a determinare i periodi di durata massima degli interventi di ammortizzatore sociale. Come spiega Luca Caratti, esperto della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro in un video per la web tv di Categoria, anche l'Inps è intervenuto per indicare quali siano i parametri "per definire questa articolazione aziendale come unità produttiva”. 

L'esperto riepiloga, quindi, i tre requisiti necessari alla definizione (autonomia finanziaria o tecnico-funzionale, realizzazione di un intero ciclo produttivo o di una fase sostanziale dello stesso e maestranze assegnate in via continuativa) che consentono al datore di autocertificare l'unità produttiva nell'anagrafica dell'Istituto previdenziale e attribuire i singoli lavoratori all'unità stessa. 

Caratti chiarisce, inoltre, che l’eventuale assenza nell’anagrafica aziendale del concetto di unità produttiva non può essere foriera di sanzioni per il datore di lavoro. L'indicazione rappresenta, infatti, un onere per l'impresa e non un obbligo, poiché permette di determinare il corretto utilizzo della cassa integrazione e dei contratti di solidarietà da parte dell'impresa.

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