Negli ultimi anni il mondo delle professioni sta vivendo un processo di femminilizzazione. Nella professione di Consulente del Lavoro, però, forse più che in ogni altra categoria professionale, il ruolo femminile è divenuto sempre più importante e consistente. Alla nascita del nostro ordinamento professionale le donne che sceglievano questo tipo di professione non erano sicuramente molte, anche se di pioniere di questa professione ne ritroviamo già nei primi decenni del 1900.
Oggi però - si legge su "Il Resto del Carlino" di Reggio Emilia - il ruolo della donna Consulente del Lavoro è sicuramente più forte e conta un numero sempre maggiore di professioniste preparate ed attente. Stando agli ultimi dati forniti dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro: il 46% degli iscritti è donna e se il focus di sposta sugli iscritti con età anagrafica inferiore a 45 anni, le donne sono in maggioranza (51,3%). Le donne infatti sono in media più giovani dei colleghi maschi di circa 5 anni. Dal 2000 al 2016, ad esempio, il numero di donne è cresciuto di 74,4 volte, mentre quello degli uomini di 15 rispetto ad una crescita media del 27,6.
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