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Martedì, 27 Giugno 2017 09:19

Ape, Calderone: "Iter normativo in ritardo per una misura troppo rigida"

Se per l'Ape sociale e per il pensionamento anticipato dei lavoratori precoci sono già pervenute all'Inps oltre 17 mila domande di certificazione delle condizioni di accesso, sull'Ape aziendale l'iter normativo è molto in ritardo rispetto alla tempistica designata dalla Legge di Stabilità 2017.
A farlo notare su "L'Economia" - inserto del Corriere della Sera - la Presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro, Marina Calderone, sottolineando come in assenza di un quadro normativo completo le aziende non possano contare su strumenti armonici e complementari.
Sono due le principali criticità di questo provvedimento secondo la Presidente: "La prima è la certificazione dei requisiti che è una condicio sine qua non per accedere alla indennità e che vedrà coinvolti diversi enti: Ispettorato nazionale del lavoro, Inail, Ministero del Lavoro, le varie gestioni Inps etc. Sarà di vitale importanza - sottolinea la Presidente - che i tempi tecnici per recuperare queste informazioni siano ridotti il più possibile al fine di permettere ai cittadini in possesso dei requisiti di godere di una indennità che sarebbe dovuta decorrere già dal primo maggio scorso. La seconda - prosegue - è la temporaneità di questa misura: la richiesta potrà essere presentata solo fino al 2018 e sarà sempre vincolata alle risorse residue accantonate nel bilancio pubblico. Esaurite queste, non sarà possibile erogare ulteriori Ape".

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