L’articolo 11 del DL 50/2017 ha previsto alcune novità per i contribuenti per la definizione agevolata di liti tributarie pendenti al 24 aprile 2017 in cui è parte l’Agenzia delle Entrate a condizione che il contribuente si sia costituito entro il 31 dicembre 2016 nel primo grado di giudizio e che alla presentazione della domanda di definizione non ci sia stata una pronuncia giurisdizionale definitiva.
Ad illustrare meglio le novità in materia di liti tributarie pendenti è Luca Procopio, esperto della Fondazione Studi, in un video per la web tv di Categoria in cui si sofferma sull’ambito oggettivo della definizione, sulle esclusioni previste dalla legge, sulle condizioni per fruire della definizione agevolata e sulle modalità di presentazione della domanda da effettuare entro il 30 settembre 2017. In particolare, l’esperto ricorda come il contribuente entro tale data, oltre a presentare la domanda, deve versare il pagamento degli atti dovuti. Se questi sono superiori a 2.000 euro il contribuente perfeziona anche solo pagando la prima rata delle tre previste che è pari al 40%; entro il 30 novembre dovrà procedere al pagamento della seconda rata sempre di importo pari al 40% e, infine, il restante 20% da versare entro il 30 giugno 2018.
Nella seconda parte di questo contributo video Procopio esprime il suo giudizio sulle finalità di questa norma auspicando alcuni miglioramenti in sede di conversione in legge del DL al fine di “rimodulare il quantum necessario per definire la lite in funzione dell’esito del processo sino alla data di presentazione della domanda del contribuente”.
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