Per fare ordine nel settore del lavoro domestico e arginare il fenomeno dell'abusivismo professionale, l'Inps, su sollecitazione del Consiglio nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro, ha deciso di mutuare la procedura telematica di profilazione delle deleghe prevista per la generalità dei datori di lavoro. Con il messaggio n. 465/2017 vengono, infatti, disciplinate le modalità con cui i Consulenti del Lavoro possono operare quali intermediari autorizzati in nome e per conto dei datori di lavoro domestici, sulla base di un'apposita delega resa per iscritto dal delegante.
Con l'introduzione di questo adempimento, che prevede la compilazione della delega per ciascun cliente, si pone un freno al fenomeno dell’abusivismo professionale, in quanto viene ribadito quanto da sempre sostenuto dal Consiglio Nazionale. I rapporti di lavoro domestico ricadono nell'alveo della riserva prevista dall’articolo 1 della legge n. 12/1979 . A tal proposito è utile rammentare che, ai sensi dell’art. 4 bis della legge 181/2000, le associazioni di categoria dei datori di lavoro domestici (e solo quelle firmatarie di CCNL) sono autorizzate a compiere esclusivamente attività legate a iscrizione, variazione e cessazione dei rapporti di lavoro.
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