È ripartita la macchina organizzativa del Festival del lavoro. L'evento, come di consueto organizzato dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro e dalla Fondazione Studi, giunto alla sua ottava edizione, si terrà nella città di Torino dal 28 al 30 settembre 2017. Prima tappa del percorso di avvicinamento all'evento è stato l’avvio di un tavolo istituzionale dal titolo “Il lavoro che cambia” per capire e gestire l’impatto della digitalizzazione del lavoro sulla società del futuro. Il confronto ha preso il via lo scorso 31 maggio dal Ministero del Lavoro e ha visto la partecipazione delle principali istituzioni del mondo del lavoro a cominciare dal Consiglio nazionale dell’Ordine. L’iniziativa nasce per promuovere una riflessione strutturata su un argomento di ampio respiro ed in linea con quello assunto quest’anno dall'Organizzazione Internazionale del Lavoro per il suo centenario e dal G7 italiano, dedicato appunto al rapporto tra "Scienza, tecnologia e lavoro".
La discussione avviata in via Veneto ha visto approfondire il rapporto “lavoro-cambiamento tecnologico” partendo da quanto già fatto dal Governo con il Jobs Act, la riforma della scuola e il piano Industria 4.0 e gli effetti di questa relazione sulla quantità e qualità dell’occupazione, sulle competenze e la formazione dei lavoratori, sulle politiche e le relazioni industriali e, di conseguenza, sulla crescita economica italiana. L’obiettivo condiviso è quello di promuovere un nuovo approccio al lavoro, che possa rendere più competitivo il sistema produttivo italiano e migliorare la qualità della vita degli individui. Si tratta di un’importante occasione che dà alla Categoria - da sempre attenta ai fenomeni che caratterizzano il mercato del lavoro e consapevole della ricchezza ed autorevolezza del suo patrimonio professionale, fatto di esperienze e conoscenze delle dinamiche occupazionali del Paese - la possibilità di dare un nuovo contributo di conoscenza e di esperienza in materia di lavoro.
“Siamo orgogliosi di poter partecipare ad una sfida così avvincente ed importante per il futuro dell’Italia”, ha dichiarato la presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Marina Calderone. “Le tecnologie determineranno nel tempo la perdita di posti di lavoro, ma anche la nascita di nuove figure professionali se si sapranno efficientare i processi produttivi e diversificare in modo adeguato le prestazioni lavorative. Noi - ha continuato – abbiamo iniziato un percorso di studio e al Festival del Lavoro daremo il nostro contributo, con una serie di documenti e riflessioni, affinché si possa guardare al lavoro in un’ottica diversa e cogliere, da un lato, i vantaggi e le opportunità che nascono dalla rivoluzione tecnologica e, dall’altro lato, mettere in moto un sistema economico che assicuri dignità a tutti i componenti della società”.
Come detto, le riflessioni della Categoria sul lavoro di domani saranno al centro del Festival del Lavoro 2017, la kermesse organizzata dal Consiglio nazionale e dalla Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, che per la sua ottava edizione ha scelto una location d’eccezione: la città di Torino. Il Lingotto Fiere del capoluogo piemontese ospiterà dal 28 al 30 settembre 2017 il Festival del Lavoro prima di lasciare la scena al “G7 Lavoro” fino al 1° ottobre. Durante la tre giorni, ricca di dibattiti in contemporanea con i maggiori rappresentanti del mondo istituzionale, politico, sindacale, accademico ed imprenditoriale, i Consulenti del Lavoro discuteranno non solo di riforme e previdenza, ma anche di temi “caldi” come le nuove tutele per i lavoratori autonomi, la sussidiarietà degli Ordini, il welfare aziendale, la sicurezza, l’immigrazione e l’etica del lavoro. I principali argomenti che muovono l’agenda politica e condizionano lo sviluppo e l'economia del Paese.