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Giovedì, 13 Aprile 2017 14:57

Split payment anche per i professionisti

Il decreto legge correttivo dei conti pubblici, varato l'11 aprile 2017 dal Consiglio dei Ministri, prevede tra le novità l'estensione dal 1° luglio dell'ambito di applicazione dello split payment, il meccanismo della scissione dei pagamenti dell'Iva, anche alle operazioni effettuate nei confronti di altri soggetti. Il provvedimento fa riferimento anche a quelle "operazioni effettuate dai fornitori che subiscono l’applicazione delle ritenute alla fonte sui compensi percepiti (essenzialmente liberi professionisti)". 

Secondo gli addetti ai lavori, i due anni di split payment hanno generato nelle imprese un vuoto di incassi Iva pari a 16 miliardi di euro oltre che 650 milioni di oneri in interessi che le aziende hanno dovuto versare al sistema bancario per attingere ad altre forme di finanziamento. Il Segretario del Consiglio nazionale, Sergio Giorgini, sottolinea su Italia Oggi che "nessuna azienda o professionista ha un utile corrispondente al 22% (Iva)". Per questo "il mancato introito costringerà il ricorso al credito
e al pagamento dei relativi interessi per far fronte alle normali operazioni finanziarie e aziendali".

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