Approvato ieri in Consiglio dei Ministri il Documento di economia e finanza 2017 composto dal programma di Stabilità, dalle analisi e tendenze di finanza pubblica e dal programma nazionale di riforma. Il testo sarà ora in discussione alle Camere per poi passare entro fine aprile al vaglio del Consiglio dell'Unione europea e della Commissione europea.
Obiettivo del Governo e della politica di bilancio proposta nel DEF l'incremento della crescita, che per il 2017 si prevede dell'1,1%, e dell'occupazione attraverso la riduzione del cuneo fiscale ed il rilancio degli investimenti pubblici. Tra le misure proposte nel Documento il contrasto all'evasione fiscale e la sostituzione delle clausole di salvaguardia con interventi sulla spesa e le entrate.
Nel programma nazionale di riforma, invece, il Governo chiarisce quali sono gli ambiti sui quali lavorare per rafforzare la crescita economica ed occupazionale. In materia di lavoro, in particolare, si prevede un rafforzamento delle politiche attive e delle misure a sostegno del welfare familiare così come il ruolo della contrattazione salariale di secondo livello da valorizzare attraverso il welfare aziendale.
In materia di contrasto alla povertà e alle disuguaglianze si prevede il varo del Reddito di Inclusione, misura universale di sostegno economico ai nuclei in condizione di povertà; il riordino delle prestazioni assistenziali ed il rafforzamento e coordinamento degli interventi in materia di servizi sociali, finalizzato a garantire maggiore omogeneità territoriale nell’erogazione delle prestazioni.
Tra le novità del DEF 2017 l'inserimento – oltre al Prodotto interno lordo (PIL) - di 4 indicatori di benessere equo e sostenibile, particolarmente significativi per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini e della società. Si tratta del reddito medio disponibile, di un indice di diseguaglianza, del tasso di mancata partecipazione al lavoro e delle emissioni di CO2 e di altri gas clima alteranti.
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