“La competenza al servizio del sistema produttivo” con questo titolo si dà inizio a tre pagine di accurata e profonda descrizione della professione dei Consulenti del Lavoro nel “Il Libro d’oro delle professioni”, realizzato da Italia Oggi in occasione del 25° anniversario della sua attività.
Regolamentati nel 1979, ad oggi sono 27 mila i professionisti che impiegano circa 100 mila persone tra dipendenti e collaboratori, amministrano circa 1.250 aziende con oltre 7 milioni di lavoratori dipendenti per un monte retribuzioni di circa 161 miliardi di euro l’anno, redigono oltre 6 milioni di dichiarazioni dei redditi e esercitano funzioni di conciliazioni o di consulenza di parte o di consulenza tecnica del giudice in oltre 100 mila vertenze di lavoro. Questi in sintesi i numeri che testimoniano la crescita, specie negli ultimi anni, dei Consulenti del Lavoro che hanno dimostrato di essere un imprescindibile presidio di legalità per il Paese con competenze sempre crescenti a disposizione delle piccole e medie imprese italiane. Ma sono tante le attribuzioni del Consulente del Lavoro, aggiuntive rispetto a quelle tradizionali previste dalla legge istitutiva, che vengono elencate e approfondite in queste pagine. Tra queste: le competenze di operatore del mercato del lavoro per il tramite dell’agenzia per il Lavoro del Consiglio Nazionale, quelle che può svolgere quale delegato della Fondazione Lavoro in materia di politiche attive, e in funzione di mediatore civile e commerciale grazie all’organismo di mediazione costituito in seno alla Fondazione Studi. Importante, poi, il ruolo svolto in relazione alla reputazione aziendale grazie all’Asse.Co. Ma il Consulente del Lavoro può avere un ruolo chiave nel promuovere progetti di welfare aziendale e in materia di sicurezza sul lavoro.
Non manca, inoltre, la trattazione delle misure messe in campo dall’Enpacl, previste dal Regolamento interno di previdenza e assistenza, in favore dei propri iscritti e per favorire lo sviluppo dell’esercizio della professione (specie per i giovani abilitati). A fare da cornice a queste pagine dedicate alla Categoria, il bilancio positivo dell’ANGCDL, l’Associazione nazionale dei giovani Consulenti del Lavoro, nel quale si attesta - diversamente dal passato - una crescita esponenziale e capillare dei giovani professionisti che, compresa l'importanza di 'fare rete' tra loro, sono oggni presenti in quasi ogni regione del Paese. Un excursus, infine, sulla storia e i cambiamenti che si sono susseguiti all’interno ANCL che attualmente è articolata sul territorio nazionale, attraverso le Unioni provinciali e i Consigli regionali che contribuiscono a costituire l’assemblea congressuale dalla quale vengono eletti i componenti del Consiglio Nazionale.