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Giovedì, 23 Marzo 2017 17:12

Trezzi: "Rivedere il lavoro a chiamata"

"Al nostro Consiglio provinciale non è giunta nessuna segnalazione in merito, ma sicuramente diversi datori di lavoro hanno abusato dello strumento; purtroppo il Governo, anziché meglio regolamentare, controllare e punire gli abusi, ha deciso di abrogare tout court la gestione dei rapporti occasionali accessori, con il rischio, a tutti evidente, che per molti lavoratori significherà rientrare nel sommerso". Così il Presidente del Consiglio provinciale dell'Ordine di Monza e Brianza, Daniele Trezzi, intervenendo sul quotidiano "Il Cittadino" in merito all'abrogazione dal 2018 dei voucher.

Nonostante l'uso sconsiderato del buono lavoro, "per gli imprenditori - prosegue Trezzi - ha rappresentato uno strumento agile e libero dalla burocrazia per gestire le necessità di lavoro occasionale o attività sporadiche, ricorrendo a tale strumento in modo corretto e genuino". Per questo "l'abolizione dei voucher - continua Trezzi - è ideologica e va contro la realtà dei fatti, i buoni lavoro sono utili e si utilizzano in tantissimi Paesi".

L'obiettivo ora, quindi, è quello di evitare il ritorno al lavoro nero, semplificando, magari, il lavoro a chiamata, alternativa possibile al lavoro accessorio. 

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