Dal 1° luglio, la Dis-coll, l’indennità di disoccupazione destinata ai collaboratori coordinati e continuativi, anche a progetto, introdotta dall'articolo 15 della legge n. 22/2015, diventerà strutturale e sarà estesa anche ad assegnisti e dottorandi di ricerca con borsa di studio,oltre ad amministratori e sindaci.
Lo prevede un emendamento al ddl sul lavoro autonomo e smart working presentato in Commissione Lavoro della Camera dal relatore, Cesare Damiano, ed approvato il 28 febbraio scorso. La modifica giunge dopo la proroga del termine al 30 giugno 2017 voluto dal decreto Milleproroghe, grazie allo stanziamento di un fondo di 19.2 milioni di euro.
Il testo arriverà alla Camera il 6 marzo prossimo, ma secondo quanto anticipato da Il Sole 24 Ore la copertura dovrebbe prevedere un incremento dello 0,51% dell’aliquota contributiva destinata all’assistenza, che per un terzo graverà sui lavoratori e per due terzi sulla committenza, mentre non verrà toccata l'aliquota previdenziale, congelata al 25%.
Soddisfatto il Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti che commenta: “Si conferma la volontà di rendere questo strumento strutturale in coerenza con la disciplina complessiva del lavoro autonomo non imprenditoriale contenuta nella legge delega”. All’Inps spetterà il compito di controllare gli oneri della misura e comunicarli al MEF e al Ministero del Lavoro.
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