Le Società tra professionisti rappresentano uno strumento con cui consolidare la rete professionale e rispondere alle esigenze del mercato; un'opportunità ed una nuova visione dell'attività professionale.
Come si evince dalle pagine dedicate ai vantaggi delle Stp del numero di gennaio/febbraio della rivista di categoria, sono ancora pochi i Consulenti del Lavoro che hanno preso in considerazione questa possibilità. Al 31 dicembre 2016 risultano iscritte al registro del Consiglio nazionale poco meno di 200 Stp. È il Veneto la regione italiana che registra il maggior numero di società (38), seguito dalla Lombardia (37), dal Piemonte (21) e dall'Emilia Romagna (20). Al Sud, invece, le iscrizioni diminuiscono notevolmente e in Valle d'Aosta sono completamente inesistenti.
In realtà le Stp rispondono alla visione a 360° che le aziende voglio avere del loro business e al tempo stesso rappresentano un'evoluzione dei Centri di elaborazione dati, nati qualche anno fa e ormai non più in grado di rispondere alle esigenze reali della professione, che vanno ben oltre l'attività di calcolo e stampa dei cedolini paga. Con l'introduzione nell'ordinamento giuridico delle Stp, il Consulente del Lavoro può svolgere la propria attività riservata, non solo individualmente ed in forma associata, ma anche in una forma societaria del tutto nuova.
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