///**/
Giovedì, 26 Gennaio 2017 08:36

Modello Redditi PF 2017: online bozze ed istruzioni

Disponibili da oggi, sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate, bozza e istruzioni della dichiarazione Redditi Persone fisiche 2017, da utilizzare per il periodo d’imposta 2016. Tra le varie novità inserite nei modelli di quest’anno - si legge nel comunicato stampa dell'Agenzia del 24 gennaio 2017 - rientrano l’agevolazione sui premi di risultato per i dipendenti del settore privato, i crediti derivanti da dichiarazioni integrative a favore presentate oltre il termine della dichiarazione successiva e il credito d’imposta per le erogazioni liberali in denaro verso gli istituti del sistema nazionale di istruzione (c.d. “School bonus”). Da quest’anno, inoltre, il nome del modello di dichiarazione viene modificato da "Unico" a "Redditi", poiché la dichiarazione Iva non può più essere presentata in forma unificata insieme alla dichiarazione dei redditi.

Entra nel modello di dichiarazione la nuova tassazione agevolata per i dipendenti del settore privato che percepiscono premi di risultato d’importo non superiore a 2.000 euro. Il limite entro cui si può fruire dell’agevolazione sale invece a 2.500 euro se l’azienda coinvolge pariteticamente i lavoratori nell’organizzazione del lavoro. In particolare, se i premi di risultato sono percepiti in denaro, si applica un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali pari al 10%. Se i premi sono percepiti sotto forma di benefit o di rimborso di spese di rilevanza sociale sostenute dal lavoratore, invece, non si applica alcuna imposta. Altra novità rilevante e da segnalare riguarda i lavoratori che si sono trasferiti nel nostro Paese. Nel loro caso sarà soltanto il 70% del reddito di lavoro dipendente prodotto sul territorio nazionale a concorrere alla formazione del reddito complessivo da sottoporre a tassazione.

Ci sarà poi più tempo per inviare la dichiarazione integrativa a favore. Infatti, l’articolo 5 del Dl n. 193/2016, intervenendo sull’articolo 2, comma 8, del DPR n. 322/1998, ha esteso il termine entro cui il contribuente può presentare la dichiarazione in proprio favore, equiparandola, sotto questo profilo, alla dichiarazione integrativa in favore dell’Amministrazione, ovvero entro i termini stabiliti dall’articolo 43 del DPR n. 600/1973. L’articolo 5 del citato decreto legge ha stabilito che nella dichiarazione relativa al periodo d’imposta in cui è presentata la dichiarazione integrativa a favore è indicato il credito derivante dal minor debito o dal maggiore credito risultante dalla dichiarazione integrativa. A tal fine è stato inserito nei modelli Redditi il nuovo quadro DI. Proprio a seguito delle modifiche introdotte dal Dl n. 193/2016, sui termini entro cui è possibile presentare la dichiarazione integrativa a favore, inoltre, si ritengono superate le indicazioni contenute nella circolare n. 31/E del 2013 dell’Agenzia, riguardante la correzione degli errori contabili in bilancio. Per questo motivo nel quadro RS dei nuovi modelli dichiarativi “Redditi 2017” è stato eliminato il prospetto “Errori contabili”.

Notizie correlate: Agenzia Entrate approva modelli dichiarativi e istruzioni relative - 730/2017 precompilato al 24 luglio - Modello redditi 2017: società di persone, pronta la bozza con le novità