INPS
Bonus Asilo Nido; le istruzioni aggiornate
L’INPS, con la circolare n. 60 del 20 marzo 2025, ha reso noto che per fruire del bonus asilo nido, di cui all’art. 1, c. 355 della Legge 232/2016, se la struttura frequentata dal bambino è aziendale, è necessaria l’attestazione del datore di lavoro dell’avvenuto pagamento della retta o la trattenuta in busta paga.
A tal proposito, l’istituto previdenziale illustra i requisiti per accedere al bonus, gli elementi che determinano l’importo dello stesso e le istruzioni per la presentazione delle domande per il 2025, tenendo conto delle novità previste dalla Legge 207/2024 che ha incrementato l’ammontare del contributo.
Modalità di rilascio della Certificazione Unica 2025 e relativi adempimenti dell’INPS
L’Inps, in qualità di sostituto d’imposta, entro il 16 marzo di ogni anno, rilascia ai titolari di pensione, oltre ai percettori di redditi di lavoro dipendente (e assimilati) e ai redditi di lavoro autonomo, la Certificazione Unica che poi dovrà trasmettere telematicamente all’Agenzia delle Entrate. Con la circolare del 20 marzo 2025 n. 61 sono illustrate le particolarità della certificazione di quest’anno e alcune indicazioni specifiche per i titolari di pensione. La CU 2025 è prelevabile dal sito istituzionale www.inps.it attraverso i seguenti percorsi di navigazione:• “Pensione e Previdenza” > “Benefici previdenziali e detrazioni” > “Certificazione Unica” > “Utilizza il servizio” > “Certificazione Unica 2025 (Cittadino)”;• “MyINPS”> “I tuoi servizi e strumenti”> “Servizi fiscali e pagamenti ricevuti da INPS” > “Certificazione Unica”.
Riforma della disabilità. Nuova procedura per la trasmissione dei dati socio-economici
Con il messaggio n. 950 del 18 marzo 2025, l’INPS ha informato che al termine della fase di sperimentazione attivata in alcune province e relativamente all’accertamento di talune compromissioni derivanti da determinate patologie (ovvero disturbi dello spettro autistico, diabete di tipo 2, sclerosi multipla e, a seguito del regolamento di prossima emanazione, dell’ artrite reumatoide, delle cardiopatie, delle broncopatie e delle malattie oncologiche), a partire dal 1 gennaio 2027darà piena attuazione alla riforma della disabilità, che ha modificato i criteri e le modalità di accertamento della condizione di disabilità, affidando in via esclusiva all’INPS la competenza medico-legale di detto accertamento, qualificato come valutazione di base.
Verrà così data attuazione al decreto legislativo 3 maggio 2024, n. 62 (come modificato dal decreto Milleproroghe come convertito in legge n. 15 del 21 febbraio 2025).
L'INPS, con il messaggio n. 940 del 17 marzo 2025, rende noto che le attestazioni fiscali dei versamenti effettuati nel 2024 per gli oneri da riscatto, ricongiunzione o rendita sono visualizzabili e stampabili nel Portale dei Pagamenti del sito www.inps.it, raggiungibile attraverso il seguente percorso: “Pensione e Previdenza” > “Ricongiunzioni e riscatti” > in Aree tematiche “Portale dei Pagamenti” > cliccare su “Accedi all’area tematica” > “Riscatti, Ricongiunzioni e Rendite” > “Entra nel servizio” > “Accedi” > sezione “Pagamenti effettuati” > “Stampa attestazione”.
Recupero contributo addizionale lavoratori extra
Dall’Inps le istruzioni operative sui contratti stipulati con i lavoratori c.d. "extra" nei settori del turismo e dei pubblici esercizi esclusi dall’applicazione del contributo addizionale (comma 28, art. 2, L. n. 92/2012). Lo rende noto lo stesso Istituto con il messaggio n. 913/2025. A decorrere dal 1° gennaio 2020, precisa l’Inps, le attività dei settori in esame “devono essere integrate anche con le attività di mense e ristorazione collettiva con i codici ATECO 56.29.10 E CSC 7.07.05 e del catering con i codici ATECO 56.29.20 – 56.21.00 e CSC 7.07.05”. Per i periodi di paga da gennaio 2020 e fino alla data di pubblicazione del messaggio (14.03.2025), “i datori di lavoro che hanno versato sia il contributo addizionale Naspi che gli incrementi previsti per eventuali rinnovi possono recuperare detta contribuzione valorizzando all’interno di <DenunciaIndividuale>, <DatiRetributivi>, <AltreACredito> <CausaleACredito> il previsto codice causale “L810”, avente il significato di “Recupero contributo addizionale art. 2, co. 30 L.92/2012”. Illustrate, infine, le modalità di compilazione del flusso Uniemens.
Contributi volontari: importi aggiornati per il 2025
Con la circolare n. 58 del 14 marzo 2025, l’INPS ha comunicato gli importi aggiornati dei contributi volontari dovuti nel 2025 da lavoratori dipendenti non agricoli, autonomi e soggetti iscritti alla Gestione separata. L’adeguamento deriva dalla variazione annuale dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo, pari a +0,8% per il period0
o gennaio-dicembre 2024.
INAIL
Nella circolare n. 22 del 14 marzo 2025, l’INAIL comunica di aver aggiornato i tassi di interesse e la misura delle sanzioni applicabili, dal 12 marzo 2025, a tutti i debiti per premi assicurativi e accessori. I tassi vengono aggiornati annualmente sulla base del tasso minimo di partecipazione per le operazioni di rifinanziamento principali dell’Eurosistema, vigente alla data di presentazione dell’istanza, e sono pari all’2,65%.
AGENZIA DELLE ENTRATE
Pagamenti con POS: dal 2026 invio dei dati tramite il Sistema d’interscambio
L’Agenzia delle entrate, con il provvedimento del 21 marzo 2025, pubblica le nuove istruzioni sulle modalità di trasmissione delle comunicazioni che gli operatori che mettono a disposizione degli esercenti gli strumenti di pagamento elettronico sono tenuti a inviare telematicamente all’Agenzia delle entrate, come previsto dall’articolo 22, comma 5, del decreto fiscale 2020 (Dlgs n.124/2019). Le nuove indicazioni, entreranno in vigore dal 1° gennaio 2026.
L’obbligo è quello previsto dall’articolo 22 comma 5 del decreto legislativo n. 124/2019: in base alla norma, gli operatori che mettono a disposizione degli esercenti i sistemi di pagamento Pos sono tenuti a trasmettere telematicamente all'Agenzia delle entrate i dati identificativi degli strumenti di pagamento elettronico forniti ai propri clienti, esercenti di attività d’impresa, arte o professione, e l'importo complessivo delle transazioni giornaliere effettuate mediante tali strumenti.
Approvato il modello Redditi PF 2025
L’Agenzia delle entrate ha pubblicato in data 17 marzo 2025 il provvedimento n. 131076 contenente l’approvazione del modello di dichiarazione “REDDITI 2025-PF”, con le relative istruzioni, da presentare da parte delle persone fisiche nell’anno 2025, per il periodo d’imposta 2024, ai fini delle imposte sui redditi. Congiuntamente al modello, sono state fornite anche le relative istruzioni.
Pronti nuovi modelli REDDITI SP e REDDITI SC
I provvedimenti dell'Agenzia delle entrate n. 131066/2025e n. 131067/2025hanno approvato rispettivamente il modello “Redditi 2025–SP” che le società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice ed equiparate devono presentare nell’anno 2025 ai fini delle imposte sui redditi e il modello “Redditi 2025–SC” per la dichiarazione dei redditi delle società ed enti commerciali residenti nel territorio dello Stato e i soggetti non residenti equiparati.
Con provvedimento del 17 marzo 2025, l’Agenzia delle entrate approva i 172 modelli, insieme alle relative istruzioni, per comunicare i dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale (Isa), da utilizzare per il periodo di imposta 2024. Lo stesso provvedimento prevede un sistema di importazione degli stessi dati dal modello Redditi per semplificare l’adempimento dichiarativo. Convalidate, poi, con un secondo provvedimento, anche le specifiche tecniche per la trasmissione dei modelli.
AGENZIA DELLE ENTRATE – INTERPELLI
Risposta n. 80 del 21 marzo 2025 - Agenzie di viaggio: chiarimenti sul regime Iva
Per applicare lo speciale regime Iva, previsto per le agenzie di viaggio e turismo, è necessario che i servizi siano forniti da terzi e che l’agenzia li abbia acquisiti prima della richiesta del cliente. Recenti sentenze della Corte di giustizia Ue e della Corte di cassazione chiariscono che è sufficiente che l’agenzia abbia la disponibilità del servizio, senza necessità di un acquisto definitivo.
Una società che ha maturato un credito commerciale documentato da diverse fatture rimaste insolute e che nel 2024 ha fatto domanda per avviare un “piano di ristrutturazione soggetto ad omologazione”, potrà emettere la nota di variazione nel momento in cui sarà emesso il decreto di omologa (cioè nel 2025).
I componenti, positivi o negativi, derivanti dalla valutazione delle criptoattività alla chiusura dell'esercizio, non influenzano la formazione del reddito. Di conseguenza, le aziende, per neutralizzare l'impatto delle variazioni delle rimanenze sul reddito di esercizio, devono apportare variazioni nella loro dichiarazione dei redditi
In materia di welfare aziendale, i benefit corrisposti ai dipendenti come parte di un sistema di incentivi legato al raggiungimento di determinate performance non danno diritto alle agevolazioni fiscali previste dall'articolo 51 del Tuir, se sono destinati a un gruppo ristretto di lavoratori scelti individualmente e non a una "generalità” o a "categorie ben definite” di dipendenti. Ne consegue che la tassazione dei benefici concessi in cambio di premi di risultato deve seguire le normali regole per il reddito da lavoro dipendente.
PRINCIPIO DI DIRITTO
Gli importi scambiati nell'ambito di un contratto di cointeressenza propria devono essere considerati come trasferimenti monetari e non come corrispettivi, mancando una correlazione diretta tra le prestazioni reciproche. Di conseguenza, dall’Agenzia delle entrate, la cessione di tali somme non rientra nel campo di applicazione dell'Iva.
ISTAT
TFR - Coefficiente di rivalutazione
L’Istat ha comunicato l’indice relativo al mese di febbraio che è pari a 121,10.Il coefficiente per rivalutare le quote di trattamento di fine rapporto con riferimento al mese di febbraio è di 0,811564%