Introdotto, in via sperimentale, un piano per il biennio 2024-2025 finalizzato a favorire la continuità aziendale, la riqualificazione dei lavoratori e la stabilità occupazionale. Lo strumento si rivolge alle imprese nate da fusioni, cessioni, conferimenti o acquisizioni di aziende o rami di esse, con almeno 1.000 dipendenti. In particolare, tali imprese potranno stipulare, in sede governativa, accordi con i sindacati per definire un piano di rilancio industriale e di formazione ed essere esonerate dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali. Lo prevede il decreto interministeriale del 17 febbraio scorso, emanato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, in attuazione dell’art. 4-ter del D.L. n. 4/2024, convertito in legge n. 28/2024, che introduce “Disposizioni urgenti in materia di amministrazione straordinaria delle imprese di carattere strategico”. L’accordo – si legge nel provvedimento – può essere sottoscritto anche prima del completamento dell'operazione societaria, a patto che si impegni a realizzarla entro 60 giorni dalla firma. Il progetto deve includere: il piano industriale, con la strategia della nuova impresa; il numero totale di lavoratori coinvolti; l’elenco dei dipendenti interessati dalle politiche attive e specifica dei profili professionali per la formazione; il piano formativo con almeno 200 ore di formazione per ogni lavoratore a tempo pieno, riproporzionate per i contratti part-time e l’impegno alla tutela occupazionale per almeno 48 mesi dall’avvio dell’operazione straordinaria. Le imprese aderenti potranno beneficiare di un esonero contributivo per ciascun lavoratore nella misura massima del 100% dei contributi previdenziali e assistenziali a suo carico (esclusi i premi Inail) per 24 mesi, nel limite di importo annuo pari a 3.500 euro per lavoratore. L’agevolazione può proseguire per altri 12 mesi, con un tetto di 2.000 euro annui, a condizione che vengano rispettate le 200 ore di formazione per ogni lavoratore. Se l’operazione societaria non viene completata nei tempi previsti o l’obbligo formativo non viene rispettato, l’accordo e le agevolazioni decadono.
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