Slitta al 16 gennaio 2025 il termine per versare il secondo acconto delle imposte sui redditi per i titolari di partite Iva che hanno dichiarato ricavi o compensi non superiori a 170mila euro. Lo rende noto il Ministero dell’Economia e delle Finanze con un comunicato stampa diffuso lo scorso 27 novembre. Nel quadro dei lavori per la conversione del decreto legge n. 155/2024, il Parlamento ha approvato un emendamento che prevede la proroga del termine per il versamento del secondo acconto in esame, in scadenza il prossimo 2 dicembre. Proroga – sottolinea il Mef – che non riguarda “il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi assicurativi dovuti all’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro”. I contribuenti potranno effettuare il versamento del secondo acconto in un’unica soluzione oppure in cinque rate mensili di pari importo, da gennaio a maggio 2025.
Notizie correlate: Bonus Natale più ampio e Concordato preventivo bis - CPB: ravvedimento speciale, opzione entro il 31 marzo 2025 - CPB: le nuove FAQ delle Entrate