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Lunedì, 11 Novembre 2024 09:56

Le Novità Normative della Settimana dal 4 al 10 novembre 2024

Agevolazioni fiscali e incentivi agli investimenti per start-up e PMI innovative

È stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale n. 261 del 7 novembre 2024 la legge n. 162del 28 ottobre 2024, che apporta delle novità al quadro delle agevolazioni fiscali e degli incentivi agli investimenti previsti a favore delle start-up e delle piccole e medie imprese (Pmi). In particolare, la nuova legge interviene sulla normativa previgente e, dopo aver specificato l’ambito applicativo delle nuove norme (articolo 1), detta disposizioni fiscali per:

  • favorire la fruizione dei benefìci fiscali già previsti dalla precedente disciplina relativamente agli investimenti nel capitale sociale delle start-up innovative o delle Pmi innovative (articolo 2)
  • chiarire e specificare l'esenzione delle plusvalenze derivanti da cessione di quote in imprese innovative, al fine di rendere l'agevolazione coerente con i requisiti imposti dalla vigente disciplina in materia di aiuti de minimis (articolo 4)
  • esentare da imposizione sui redditi l'insieme di proventi percepiti dalle persone fisiche, ove provenienti dalla partecipazione a Oicr che investono in imprese innovative (articolo 4)
  • rendere le disposizioni previste conformi alla disciplina in materia di aiuti di Stato compatibili con il mercato unico (articolo 4)
  • consentire l'innalzamento da 25 a 50 milioni di euro del limite di patrimonio netto da considerare per i criteri di accesso ai benefici, previsto per le società di investimento semplice - Sis (articolo 5).

 

 

INPS

Vera e simulazione Durc: l’Inps spiega le procedure

L’INPS, con il messaggio n. 3662 del 5 novembre 2024, ha illustrato la nuova Piattaforma Unica per la verifica e gestione interattiva della regolarità contributiva.

Si tratta della procedura Ve.R.A., composta da due sezioni - Verifica regolarità (Ve.R.A.) e Simulazione DURC - che propongono rispettivamente le esposizioni debitorie del contribuente e ogni altra evidenza, con il dettaglio della natura del credito contributivo e del suo stato, e la contestuale simulazione dell’esito automatico della regolarità, determinato secondo i criteri stabiliti nel D.M. 30 gennaio 2015.

La struttura della procedura indirizza le attività dell’operatore di Sede, del soggetto contribuente e dei loro intermediari verso due direttrici: la prima è funzionale alla gestione di tutte le evidenze e informazioni esposte nella sezione Ve.R.A., che possono richiedere l’attivazione di procedimenti di regolarizzazione indipendentemente dalla loro rilevanza ai fini del rilascio del DURC.

La seconda agevola il soggetto contribuente e il suo intermediario nell’individuare, ponendo a raffronto la sezione Ve.R.A. con la sezione Simulazione DURC, le evidenze ostative al rilascio della regolarità contributiva automatica che, se non gestite anticipatamente, determineranno l’emissione dell’invito a regolarizzare in fase di gestione del procedimento di verifica della regolarità contributiva nell’ambito della procedura DURC On Line.

 

 

MINISTERO DEL LAVORO

Riduzione dei premi artigiani per le imprese senza infortuni

Con decreto del 9 ottobre 2024, pubblicato il 7 novembre 2024, il Ministero del lavoro e il Ministero economia e finanza hanno stabilito la misura della riduzione dei premi artigiani alle imprese che non hanno avuto infortuni nel biennio 2022/2023, (art. 1, co. 780 e 781, lett. b), Legge n. 296/2006). La riduzione è fissata al 4,81% dell’importo del premio assicurativo dovuto per il 2024.

 

 

AGENZIA DELLE ENTRATE

Autotutela tributaria: istruzioni dell’Agenzia delle Entrate

Con la circolare n. 21 del 7 novembre 2024, l’Agenzia delle Entrate fornisce le istruzioni in tema di autotutela tributaria, alla luce della nuova disciplina dell’istituto, contenuta negli articoli 10-quater e 10-quiquies dello Statuto dei diritti del contribuente, introdotti dal decreto legislativo n. 219/2023, emanato in attuazione della legge n. 111/2023.

Per autotutela tributaria può definirsi l’annullamento, da parte dell’Agenzia delle Entrate, di un proprio atto impositivo, qualora ravvisi di aver commesso un errore e intenda correggersi,senza attendere la decisione di un giudice: un atto illegittimo può essere annullato “d’ufficio”, in via del tutto autonoma, o su istanza del contribuente.

La circolare, più nel dettaglio, dopo aver approfondito la nuova disciplina in materia di autotutela obbligatoria e facoltativa:

  • illustra le modalità di presentazione della richiesta di autotutela e il suo contenuto
  • approfondisce lo svolgimento dell’istruttoria e l’adozione del provvedimento di autotutela
  • esamina la responsabilità amministrativo-contabile in caso di esercizio del potere di autotutela.

 

Credito d’imposta Zes unica, aggiornato il modello di comunicazione

L’Agenzia delle Entrate con il provvedimentodel 6 novembre 2024, aggiorna il modello di comunicazione per la fruizione del credito d’imposta per gli investimenti nella Zes unica.

L’aggiornamento del modello di comunicazione, rispetto al precedente provvedimento del 9 settembre, è stato realizzato per consentire ai soggetti interessati di indicare nella comunicazione integrativa anche ulteriori investimenti (realizzati nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 15 novembre 2024) rispetto a quelli risultanti dalla comunicazione, ovvero di importo superiore rispetto a quello risultante dalla citata comunicazione.

 

Nuova disciplina della residenza fiscale: l’Agenzia spiega le novità

L’Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 20 del 4 novembre 2024, illustra la nuova disciplina della residenza ai fini delle imposte sui redditi per le persone fisiche e le società ed enti introdotta dal Dlgs n. 209/2023 (decreto fiscalità internazionale).

Le modifiche introdotte incidono sul radicamento della residenza fiscale in Italia, ovvero sul presupposto impositivo fondamentale per un ordinamento, come quello italiano, basato sul principio della tassazione del reddito mondiale (c.d. worldwide taxation principle): ai sensi dell’art. 3 del TUIR, infatti, i residenti in Italia sono soggetti a tassazione in Italia relativamente a tutti i redditi, ovunque prodotti, mentre i non residenti sono assoggettati a tassazione per i soli redditi che si considerano prodotti nel territorio dello Stato, ai sensi dell’art. 23 del TUIR.

In particolare, per le persone fisiche, l’art. 1 del Decreto ha previsto significative novità, scindendo la nozione fiscale di domicilio dall’accezione civilistica a cui era ricondotta, prevedendo un criterio nuovo, consistente nella presenza fisica nel territorio dello Stato e attribuendo al dato formale dell’iscrizione anagrafica la valenza di presunzione relativa.

Per le società e gli enti, nel perseguimento di obiettivi di certezza giuridica, l’art. 2 del Decreto ha espunto il criterio dell’oggetto principale e il presupposto della sede dell’amministrazione è stato declinato nei concetti della “sede di direzione effettiva” e della “gestione ordinaria in via principale”.

 

 

AGENZIA DELLE ENTRATE – INTERPELLI

Risposta n. 215 del 4 novembre 2024 – Tassazione indennità di soggiorno corrisposte agli END non “cost free

Il Ministero, al pari delle altre Amministrazioni riguardo al proprio personale END (Esperto Nazionale Distaccato), in qualità di sostituto d'imposta, deve verificare, di volta in volta, se ai propri dipendenti distaccati in qualità di END non “cost free” si rendano applicabili disposizioni sovrannazionali da cui si evinca l'esenzione da imposizione.

 

Risposta n. 216 del 5 novembre 2024 - Regime a realizzo controllato anche per plurimi e successivi conferimenti

In tema di regime a realizzo controllato, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che dalle disposizioni dell'art. 175, dei commi 2 e 2-­bis dell’art 177 Tuir

 non si rinviene, in linea generale, alcun elemento ostativo alla loro applicazione nel caso di plurimi e successivi (o contemporanei) conferimenti volti ad allungare la catena di controllo di un gruppo societario e/o ad aggregare partecipazioni.

 

Risposta n. 217 del 5 novembre 2024 non è abuso di diritto l’acquisto di azioni proprie dalla propria controllante

In merito all'operazione di acquisto di azioni proprie (singolarmente considerata) non si ravvisa il conseguimento di alcun vantaggio fiscale che possa qualificarsi come indebito, in quanto visto il coinvolgimento di due soggetti IRES (residenti), sia l'acquisto di azioni proprie che la distribuzione di un dividendo da parte di BETA ad ALFA producono effetti fiscali sostanzialmente equivalenti.

 

Risposta n. 218 del 6 novembre 2024 – non spetta la detrazione delle polizze vita che non rientrano nel reddito imponibile

Nel caso in cui i premi assicurativi, relativi alle polizze vita sottoscritte dal datore di lavoro in favore dei dipendenti, non concorrono alla formazione del reddito complessivo degli stessi lavoratori, non possono essere detratti.

 

Risposta n. 219 del 6 novembre 2024 - Start up e PMI innovative: cosa rientra nella nozione di investimento agevolato

Non rientrano nella nozione di investimento agevolato gli acquisti di azioni o quote di piccole e medie imprese innovative, effettuati tramite compravendita di partecipazioni già detenute da terzi. Questa modalità di acquisto, non solo non rientra tra quelle espressamente contemplate dalla disciplina di riferimento, ma non sarebbe neppure conforme alla ratio della stessa.

 

Risposta n. 220 del 7 novembre 2024 – insetticidi contenenti feromoni iva al 10%

Un insetticida commercializzato da una società, destinato ad attirare gli insetti mediante l'erogazione di feromoni, proteggendo così le piante dagli organismi nocivi, può rientrare tra i prodotti fitosanitari e beneficiare dell'aliquota Iva ridotta, pari al 10%.