Con la risposta n. 193/2024 l'Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito al trattamento ai fini Iva dei contributi erogati nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Una società, in qualità di soggetto attuatore, ha ricevuto fondi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per l'acquisto di materiali destinati a servizi di pubblica utilità. L'Amministrazione finanziaria ha confermato che “tali erogazioni, non essendo legate a un rapporto sinallagmatico, sono considerate mere movimentazioni di denaro e quindi escluse dal campo di applicazione dell'IVA, in conformità con l'articolo 2, comma 3, lett. a) del d.P.R. n. 633 del 1972”. Questo perché la società agisce come tramite per il trasferimento delle somme, senza ricevere compensi per il ruolo di attuatore. Per quanto riguarda il diritto alla detrazione dell'Iva sulle fatture dei fornitori, l'Agenzia ha sottolineato che tale questione richiede un accertamento di fatto, che esula dalle prerogative dell'interpello. Pertanto, la valutazione sarà effettuata in una fase successiva di controllo sostanziale, anche anticipato, nell’ambito della quale potranno essere apprezzati i profili, fattuali e giuridici, inerenti ai rapporti tra la società, i fornitori e il Ministero.
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