///**/
Mercoledì, 18 Settembre 2024 14:26

La formazione continua aiuta fragili e soggetti in stato di esclusione

“Garantire a tutti un’occupazione dignitosa”. Disoccupati, emarginati, donne vittime di violenza, disabili. I soggetti, dunque, “che più di altri rischiano di rimanere esclusi da un mercato del lavoro che si evolve a ritmi sostenuti”. Comincia così l’editoriale del Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Rosario De Luca, pubblicato sul Sole 24 Ore. Soggetti che rischiano ancor di più di essere tagliati fuori dal mercato del lavoro e di subire discriminazioni a causa dell’inarrestabile marcia delle nuove tecnologie (IA in primis) che non permette loro di avere accesso a una “formazione adeguata”. Per questo motivo, secondo il presidente del Cno, è necessario promuovere la formazione continua per “garantire agli esclusi la possibilità di inserirsi o reinserirsi nel mercato del lavoro”, ma anche per consentire loro di “valorizzare i propri talenti e le proprie aspirazioni attraverso il lavoro”. Presupposto, questo, che scandisce il ruolo dei Consulenti, che da anni si impegnano a “facilitare l’ingresso nel circuito occupazionale di soggetti in stato di esclusione”. Anche l'ultima iniziativa va in questa direzione: il protocollo siglato ieri con ANFFAS (Associazione nazionale di famiglie e persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo) finalizzato all’inserimento lavorativo e alla valorizzazione dei talenti. La sfida dei prossimi anni, ha ribadito De Luca, è quella di “costruire un mondo del lavoro che non solo garantisca occupazione a tutti, ma che sappia anche mettere al centro la persona, le sue competenze e il suo potenziale”.

 

Notizie correlateL’invecchiamento dei lavoratori e i nodi della silver economy - Un mondo del lavoro più inclusivo e sicuro - De Luca: “La sfida è ampliare le competenze in campo digitale”