Dall’elaborazione di uno schema per l’effettuazione del censimento dei controlli alle imprese, per garantire una piena conoscenza degli obblighi ai soggetti controllati e per eliminare sovrapposizioni e duplicazioni degli stessi controlli, alla programmazione di un sistema di identificazione e valutazione del livello di rischio “basso” delle attività economiche, riferibile anche ai parametri di sicurezza sul lavoro. Sono alcune delle previsioni del D.Lgs. n. 103/2024, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 167 del 18 luglio, che semplifica i controlli sulle attività economiche in attuazione della legge delega n. 118/2022. Il censimento dei controlli – si legge nell’art. 2 – dovrà essere pubblicato dalle amministrazioni che effettuano le stesse attività di verifica entro 150 giorni dalla data di adozione dello schema standardizzato, che sarà elaborato dal Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto legislativo. Per quanto riguarda, invece, il sistema di valutazione dei rischi, sarà l’Ente nazionale italiano di unificazione (UNI) a elaborare norme tecniche o prassi di riferimento idonee a definire un livello di rischio basso a cui è associabile un Report certificativo. Dopo il rilascio di quest’ultimo da parte degli organismi di certificazione e ispezione accreditati a livello nazionale, gli stessi organismi sottopongono il soggetto controllato ad audit periodici per verificare il mantenimento della conformità alla norma di riferimento (art. 3). Negli articoli successivi, il fascicolo informatico di impresa e obblighi di consultazione del soggetto che effettua i controlli, il procedimento di controllo delle attività economiche, le violazioni sanabili e i casi di non punibilità.
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