La proroga al 31 dicembre 2024 della Decontribuzione Sud, alla luce della decisione C(2024) 4512 final del 25 giugno 2024 della Commissione europea, trova applicazione solo per i rapporti di lavoro a tempo indeterminato stipulati entro il 30 giugno 2024. Analoga previsione per i contratti a termine, per i quali si potrà accedere all'agevolazione se instaurati entro la stessa data, ma con la possibilità di trasformarli a tempo indeterminato anche dopo il 30 giugno. Sono le precisazioni fornite dall’Inps, su indicazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con la circolare n. 82/2024 riguardante le modalità di fruizione dell’agevolazione concessa ai datori di lavoro privati con sede in una delle regioni del Mezzogiorno. Per poter fruire del beneficio, da luglio a dicembre 2024, i datori di lavoro devono esporre nei flussi UniEmens i lavoratori per i quali spetta l’agevolazione. In conseguenza del nuovo assetto della misura, a partire dalle denunce di competenza di agosto 2024, gli stessi datori dovranno indicare anche la data di instaurazione del rapporto di lavoro all’interno dell’elemento <InfoaggCausaliContrib> e inserire nell’elemento <CodiceCausale> il valore “DESU”, avente il significato di “Esonero per assunzioni/trasformazioni a tempo indeterminato Articolo 1, commi da 161 a 168, della legge 30 dicembre 2020, n. 178”. L’Inps, inoltre, fa presente che la fruizione della Decontribuzione Sud relativa al mese di competenza di luglio 2024 può essere esposta come arretrato esclusivamente nei flussi Uniemens di competenza delle mensilità di agosto, settembre e ottobre 2024. Esposte, infine, nel documento di prassi anche le istruzioni contabili.
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