Approvazione della metodologia relativa al concordato preventivo biennale
Pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n.139 del 15 giugno 2024 - Suppl. Ordinario n. 24, il decreto del Ministero dell'economia e finanza del 14 giugno 2024, che approva la metodologia di calcolo in base al quale l'Agenzia delle entrate formula ai contribuenti di minori dimensioni, titolari di reddito di impresa o lavoro autonomo derivante dall'esercizio di arti e professioni, una proposta di concordato preventivo biennale.
INPS
Aree di crisi industriale complessa - Nuove risorse per gli ammortizzatori sociali
L’INPS, con il messaggio n. 2304 del 20 giugno 2024, annuncia che sono stati prorogati e rifinanziati, anche per il 2024, i trattamenti di integrazione salariale straordinaria, nonché i trattamenti di mobilità in deroga, per le aree di crisi industriale complessa. La legge di bilancio 2024 ha stanziato ulteriori risorse per un importo pari a 70 milioni di euro per il Fondo sociale per occupazione e formazione. Le regioni possono utilizzare queste risorse, finalizzate al completamento dei piani di recupero occupazionale, in aggiunta a quelle residue dei precedenti finanziamenti.
L’INPS, con il messaggio del 20 giugno 2024, n. 2303, ha comunicato l’introduzione di nuove funzionalità nel servizio online per la presentazione della domanda di Assegno Unico e Universale per i figli a carico. Queste novità sono particolarmente rilevanti per la gestione della maggiorazione per genitori vedovi.
In caso di presentazione di una nuova domanda di Assegno Unico da parte di un nucleo familiare monogenitoriale, con la motivazione “altro genitore deceduto”, la procedura ora richiede la compilazione di un ulteriore campo con il codice fiscale del genitore deceduto. Questo passaggio è necessario per verificare il diritto alla maggiorazione.
Con messaggio numero 2302 del 20 giugno 2024 l’Inps pubblica il calendario dei pagamenti per il periodo luglio 2024 – dicembre 2024 dell’assegno unico e universale per i figli a carico.
In merito ai pagamenti relativi alle rate della prestazione in corso di godimento che non abbiano subìto variazioni, si precisa che gli stessi avranno luogo nelle seguenti date per il periodo luglio 2024-dicembre 2024:
·17, 18, 19 luglio 2024;
·16, 19, 20 agosto 2024;
·17, 18, 19 settembre 2024;
·16, 17, 18 ottobre 2024;
·18, 19, 20 novembre 2024;
·17, 18, 19 dicembre 2024.
Il dettaglio sulle modalità di effettuazione dei conguagli risulta visualizzabile tramite il nuovo pannello informativo semplificato del servizio “Assegno unico e universale per i figli a carico”, consultabile nella sezione “Sostegni, Sussidi e Indennità” del portale dell’INPS.
Cassetto previdenziale: nuova funzionalità
L’INPS, con il messaggio n. 2245 del 17 giugno 2024, informa che la piattaforma tramite cui datori di lavoro e intermediari possono verificare le principali informazioni sulla posizione contributiva aziendale con un unico canale di accesso, è stata integrata con la sezione “Servizi GDP”, dedicata alla Gestione Dipendenti Pubblici.
Nella sezione Servizi GDP è stata rilasciata una nuova funzionalità, denominata “Visualizza 770/Circ.38”, che permette la consultazione delle denunce inviate per gli anni dal 1996 al 2004.
Riesame delle istanze per l’indennità di discontinuità
L’INPS, con il messaggio n. 2258 del 17 giugno 2024, rende noto le istruzioni per la presentazione delle istanze di riesame e dei ricorsi amministrativi avverso la decisione di reiezione, da parte dell’Istituto, delle domande per l’indennità di discontinuità a favore dei lavoratori del settore dello spettacolo, prevista dal decreto legislativo 30 novembre 2023, n. 175.
Gli esiti della domanda, nonché le eventuali motivazioni di reiezione, sono consultabili sia da parte degli Istituti di Patronato sia da parte del cittadino attraverso la propria identità digitale (SPID almeno di livello 2, CIE 3.0 o CNS), accedendo alla sezione del sito istituzionale www.inps.it, denominata “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”, raggiungibile al seguente percorso: “Sostegni, Sussidi e Indennità” > “Esplora Sostegni, Sussidi e Indennità” > “Strumenti” > “Vedi tutti” > “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” > “Utilizza lo strumento”, selezionando, dopo avere effettuato l’autenticazione, la prestazione “Indennità di discontinuità a favore dei lavoratori dello spettacolo (anno 2023)”.
ISPETTORATO NAZIONALE DEL LAVORO
Chiarimenti sul regime sanzionatorio in caso di somministrazione, appalto e distacco illeciti
L’Ispettorato nazionale del lavoro, con la n. 1091 del 18 giugno 2024, n. 1091, fornisce chiarimenti sul regime sanzionatorio scaturente dal D.L. n. 19/2024.
La nota dell’Ispettorato passa in rassegna anzitutto la declinazione dell’importo delle ammende, aspetto caratterizzato dalla ripenalizzazione del sistema sanzionatorio, con la presenza – tendenzialmente alternativa ed in alcuni casi simultanea – della pena dell’arresto, ovvero dell’ammenda.
Inoltre si sofferma sulle maggiorazioni attualmente previste dall’art. 18 del D.Lgs. n. 276/2003, così come previsto nella fisionomia post D.L. n. 19/2024 (alla luce di quanto già in precedenza previsto dall’art. 1, comma 445, lett. d, n. 1 della legge n. 145/2018).
Vengono poi forniti chiarimenti in merito agli aumenti connessi alla recidiva, che anche in questo caso presuppongono il bilanciamento con quanto già stabilito dal già citato art. 1, comma 445 (ma dalla lettera e) della legge n. 145/2018.
La nota INL precisa come la maggiorazione in caso di recidiva di nuova istituzione sia da un lato da considerarsi specifica per le mancanze di cui all’art. 18 del D.Lgs. n. 276/2003, mentre quella preesistente abbia una portata più generale.
Al tempo stesso, le sanzioni di nuova istituzione debbono in qualche modo considerarsi ulteriori rispetto a quelle già in precedenza previste.
Da ultimo, la nota passa in rassegna l’inasprito regime sanzionatorio in ipotesi di coinvolgimento dei minori, che presuppone la compresenza della pena dell’arresto e dell’ammenda.
AGENZIA DELLE ENTRATE
Bonus prima casa under 36 : le istruzioni su proroga e presupposti
L'Agenzia delle entrate, con la circolare n. 14 del 18 giugno 2024, ha pubblicato le istruzioni per l’applicazione della proroga del bonus prima casa under 36, prevista dalla legge di conversione del decreto Milleproroghe. In particolare, il documento di prassi chiarisce che laddove il contribuente, alla data di stipula del rogito, non fosse munito di certificazione ISEE in corso di validità, lo stesso possa dimostrare il rispetto dei requisiti qualora, anche successivamente a tale data, sia in possesso di una certificazione ISEE in corso di validità nell’anno 2024 riferita allo stesso nucleo familiare in essere alla data di stipula dell’atto. Quali sono le condizioni richieste per l’accesso ai benefici? Come si utilizza il credito d’imposta?
Adeguamento delle rimanenze iniziali di beni: pubblicati i codici tributo
L'Agenzia delle entrate con la risoluzione n. 30 del 17 giugno 2024 ha istituito i codice tributo per il versamenti di imposte e sanzioni a seguito dell'adeguamento delle esistenze iniziali dei beni. La legge di bilancio 2024 - articolo 1, comma 78, legge n. 213/2023 - consente agli esercenti attività di impresa che non adottano i principi contabili internazionali di procedere all’adeguamento delle esistenze iniziali dei beni.
Cambio valute estere medie del mese di maggio
L'Agenzia delle entrate, con il provvedimento del 17 giugno 2024, accerta le medie dei cambi delle valute estere per lo scorso mese di maggio, calcolati a titolo indicativo dalla Banca d’Italia sulla base di quotazioni di mercato.
La determinazione periodica di questi valori è prevista dagli articoli 56, comma 1, e 110, comma 9, del Tuir, per i quali il cambio delle valute estere, agli effetti delle norme contenute nei Titoli I ("Imposta sul reddito delle persone fisiche") e II ("Imposta sul reddito delle società") che vi fanno riferimento, viene accertato, su parere conforme della Banca d'Italia, con provvedimento dell’Agenzia delle entrate, da pubblicare in ciascun mese, in relazione al mese precedente.
AGENZIA DELLE ENTRATE – INTERPELLI
Usufruiscono del credito di imposta “Art Bonus” le erogazioni destinate agli interventi di manutenzione e restauro effettuate a favore della fondazione che gestisce un teatro sulla base di una concessione comunale. Diversamente, non rientrano nel beneficio, previsto dall'articolo 1, comma 1, del decreto legge n. 83/2014, le donazioni per il sostenimento dei costi di gestione e organizzazione di attività spettacolistica della fondazione.
L'Associazione di promozione sociale (Aps) che acquista locali commerciali con “patto di riservato dominio” per utilizzarli ai fini dell’attuazione dei propri scopi istituzionali può scontare le imposte di registro e ipocatastali in misura fissa, come previsto dall’agevolazione stabilita dall’articolo 82, comma 4, Dlgs n. 117/2017 (Codice terzo settore). Questo a condizione che, come prevede il beneficio, i beni siano direttamente utilizzati, entro cinque anni dal trasferimento, in diretta attuazione degli scopi istituzionali o dell'oggetto sociale.
La società, che ha rateizzato i propri debiti fiscali iscritti a ruolo per importi superiori a 100mila euro ed è in regola con il pagamento delle rate, può compensarli con i crediti d’imposta di cui dispone, compresi quelli acquisiti dalla cessione di bonus edilizi.
Se un condominio ha disposto il bonifico bancario relativo a spese che danno diritto al Superbonus entro il 31 dicembre 2023, in presenza degli altri requisiti richiesti dalla norma, può accedere al beneficio nella misura del 110%. Nel caso di questa forma di pagamento, infatti, le spese si considerano sostenute nel momento in cui viene dato ordine alla banca, in applicazione del principio di cassa.
Risposta n. 139 del 21 giugno 2024 - Compensazione crediti d'imposta agevolativi
Via libera, per la concessionaria della gestione della rete del gioco del lotto, alla compensazione, tramite modello F24, tra credito d’imposta Super Ace e bonus edilizi ricevuti tramite cessione, con gli importi dovuti a titolo di Preu e di 0,8% sulle somme giocate.
ISTAT
FR – Coefficiente di rivalutazione
L’Istat ha comunicato l’indice relativo al mese di maggio che è pari a 119,5.Il coefficiente per rivalutare le quote di trattamento di fine rapporto con riferimento al mese di maggio è di 1,003469 %.