Dalle 12:00 del prossimo 27 giugno le imprese potranno presentare istanza allo Sportello Invitalia per accedere alle agevolazioni per gli investimenti volti al rafforzamento delle catene di produzione dei dispositivi utili per la transizione ecologica, attraverso lo strumento dei contratti di sviluppo. È stato infatti pubblicato sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy il decreto direttoriale 14 giugno 2024 che disciplina termini e modalità di invio delle domande e i criteri di accesso ai contratti di sviluppo “Net Zero, Rinnovabili e Batterie” per oltre 1,7 miliardi di euro. Cifra derivante dai fondi del PNRR per agevolare la transizione energetica, su cui a marzo era arrivato il via libera dell’Unione Europea sulla base del quadro temporaneo di crisi e transizione per gli aiuti di Stato. Come riporta il Dicastero in una nota, il 40% delle risorse sono destinate a progetti da realizzare nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Almeno 308,6 milioni di euro sono destinati a programmi di sviluppo concernenti le tecnologie fotovoltaiche ed eoliche, e non meno di 205,1 milioni a quelli riguardanti le batterie. I programmi, nello specifico, dovranno avere a oggetto la realizzazione di progetti di sviluppo industriale o di sviluppo per la tutela ambientale ed eventualmente progetti di ricerca, sviluppo e innovazione finalizzati alla produzione di batterie, pannelli solari, turbine eoliche, pompe di calore, elettrolizzatori, dispositivi per la cattura e lo stoccaggio del carbonio (CCS). Ma anche programmi di sviluppo per la produzione di componenti chiave e il recupero delle materie prime critiche specificate nel decreto.
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