Il decreto PNRR-bis è legge. È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 100 del 30 aprile scorso la legge n. 56/2024, che converte con modificazioni il D.L. n. 19/2024, recante ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Durante l’iter di conversione del provvedimento, in vigore dal 1° maggio scorso, sono state apportate diverse modifiche alle previsioni in materia di lavoro, illustrate anche nel corso dello speciale di Diciottominuti - uno sguardo sull’attualità del 2 maggio dedicato al Forum annuale della sicurezza sul lavoro. Nel dettaglio, in materia di trattamento del personale impiegato nell’appalto di opere o servizi e nel subappalto, si prevede l’obbligo di corrispondere un trattamento economico e normativo complessivamente non inferiore a quello previsto dal contratto collettivo nazionale e territoriale stipulato dalle associazioni sindacali dei lavoratori e datori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale applicato nel settore e per la zona strettamente connessi con l’attività oggetto dell’appalto e del subappalto. Per quanto riguarda, invece, la patente a crediti per imprese e lavoratori autonomi che intendano operare nei cantieri edili, questa può essere estesa ad altri ambiti di attività individuati con decreto del Dicastero del Lavoro, sentite le organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e lavoratori comparativamente più rappresentative. Sempre con decreto dello stesso Ministero si individueranno, tra gli altri, le modalità di presentazione della domanda, i presupposti per l’adozione del provvedimento di sospensione della patente, l’individuazione di criteri di attribuzione di crediti ulteriori rispetto al punteggio iniziale e i criteri di recupero dei crediti decurtati. Immodificate, infine, le previsioni sul Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC), e sulla Lista di Conformità dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro.
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