Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 87 del 14 aprile 2024, il Decreto 4 marzo 2024, con i criteri e modalità di applicazione e di fruizione di un contributo riconosciuto alle imprese, al fine di promuovere l’acquisto e l’utilizzo di materiali e prodotti alternativi a quelli in plastica monouso.
Il contributo è riconosciuto, sotto forma di credito d’imposta, alle imprese che acquistano e utilizzano prodotti della tipologia di quelli elencati nell’allegato, parte A e parte B, del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 196, che sono riutilizzabili o realizzati in materiale biodegradabile e/o compostabile, certificato secondo la normativa UNI EN 13432:2002.
INPS
Congedo parentale per il secondo mese all’80% le istruzioni dall'INPS
L’INPS, con la circolare n. 57 del 18 aprile 2024, ha fornito precisazioni e istruzioni operative per fruire dell’elevazione, dal 30% al 60% della retribuzione, dell’indennità di congedo parentale per un’ulteriore mensilità da fruire entro il sesto anno di vita del figlio (o entro 6 anni dall’ingresso in famiglia del minore in caso di adozione o di affidamento e, comunque, non oltre il compimento della maggiore età), così come previsto dalla Legge di Bilancio 2024.
Per il solo anno 2024 l’elevazione dell’indennità di congedo parentale per l’ulteriore mese è pari all’80% della retribuzione (invece del 60%).
La citata previsione, che opera in alternativa tra i genitori, trova applicazione con riferimento ai lavoratori dipendenti (sono quindi esclusi i lavoratori autonomi e quelli con contratto di collaborazione coordinata e continuativa) che terminano il congedo di maternità o, in alternativa, di paternità successivamente al 31 dicembre 2023.
L’INPS, con il messaggio n. 1516 del 17 aprile 2024, ricorda che, dal 24 gennaio, è operativo il “Fondo Innova”, il nuovo Fondo paritetico interprofessionale nazionale per la formazione continua dei quadri e dei dipendenti delle piccole, medie e grandi imprese, che operano nei settori economici dell’industria, dell’agricoltura, della pesca, del turismo, del terziario, dei servizi, degli studi professionali e dell’artigianato, nonché per la formazione dei dipendenti di enti, associazioni, cooperative e fondazioni.
Con il presente messaggio vengono fornite le modalità operative per l’adesione al Fondo da parte dei datori di lavoro interessati, da presentare direttamente all’INPS attraverso la denuncia contributiva.
Sono stati, quindi, istituiti nuovi codici per il flusso UNIEMENS e precisate le istruzioni per l’adesione da parte delle aziende agricole.
INAIL
L’Inail, con la circolare n. 10 del 16 aprile 2024, pubblica le retribuzioni convenzionali per l’anno 2024 che serviranno per il calcolo del premio assicurativo dei lavoratori operanti all’estero in Paesi extracomunitari con i quali non sono in vigore accordi di sicurezza sociale.
La normativa si applica ai lavoratori che svolgono attività lavorativa subordinata, mentre sono escluse altre tipologie di rapporto di lavoro, quali le collaborazioni coordinate e continuative.
Le retribuzioni convenzionali mensili sono frazionabili in 26 giornate esclusivamente nei casi di assunzioni, risoluzioni del rapporto di lavoro, trasferimenti da o per l'estero, intervenuti nel corso del mese.
AGENZIA DELLE ENTRATE
Flat tax incrementale: pronto il codice tributo
L'Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 21 del 18 aprile 2024, ha istituito il codice tributo “1731” per versare, tramite modello F24, la flat tax incrementale, l’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle relative addizionali riconosciuta dalla legge di Bilancio 2023 (articolo 1, commi da 55 a 57, della legge n. 197/2022) per il solo anno 2023.
Depositari di scritture contabili: approvato il modello di fine incarico
Con il provvedimento del 17 aprile 2024, l'Agenzia delle Entrate ha approvato il modello, con le relative istruzioni, per la comunicazione di cessazione dell’incarico, che gli “ex” depositari di libri, registri, scritture e documenti contabili possono inviare all’Agenzia, come previsto dal nuovo comma 3-bis dell’articolo 35 del decreto Iva – introdotto dall’articolo 4 del Dlgs 1/2024 – qualora non vi abbia già provveduto il contribuente titolare.
La comunicazione può essere trasmessa solo a partire dalla scadenza del termine concesso al depositante per annunciare, di sua iniziativa, la cessazione del compito assegnato
L' Agenzia delle Entrate con il provvedimento del 16 aprile 2024, approvato le specifiche tecniche per la trasmissione alle Regioni e alle Province autonome di Trento e Bolzano dei dati relativi alla dichiarazione Irap 2024. Destinatari sono gli enti nel cui territorio ha sede il domicilio fiscale del contribuente o viene ripartito il valore della produzione netta.
Cambio valute estere: medie di marzo
L' Agenzia delle Entrate, con il provvedimento del 15 aprile 2024, che accerta le medie dei cambi delle valute estere per lo scorso mese di marzo, calcolati a titolo indicativo dalla Banca d’Italia sulla base di quotazioni di mercato. La tabella all’interno del provvedimento riporta, accanto al nome dello Stato, la moneta di riferimento e la media del cambio. Per le sole valute evidenziate con l’asterisco, i dati sono rilevati contro euro nell’ambito del Sebc (Sistema europeo di banche centrali).
AGENZIA DELLE ENTRATE – INTERPELLI
Risposta n. 93 del 16 aprile 2024 - Iva al 10% per il trasporto con trenini che viaggiano su gomma
L’attività di trasporto urbano di persone tramite trenini che circolano su gomma, per finalità turistico/ricreative è soggetta all’aliquota Iva ridotta del 10 per cento. Non è invece applicabile l’esenzione dall’imposta prevista dal decreto Iva per le prestazioni di trasporto urbano effettuate dai “veicoli di piazza” ossia adibiti al servizio di taxi.
Risposta n. 94 del 17 aprile 2024 - Credito d'imposta Mezzogiorno e Zes – cumulabilità
La fruizione del credito d’imposta “Mezzogiorno” non consente di cumulare l’ulteriore agevolazione fiscale “Zes”. I due tax credit costituiscono un unico beneficio diversamente modulato in relazione agli ambiti territoriali in cui gli investimenti presi in considerazione delle relative disposizioni sono effettuati.
ISTAT
Tfr- coefficiente di rivalutazione
L’Istat ha comunicato l’indice relativo al mese di marzo che è pari a 119,4.Il coefficiente per rivalutare le quote di trattamento di fine rapporto con riferimento al mese di marzo è di 0,690391%.